Unhcr: gli stati proteggano i diritti dei rifugiati e non strumentalizzino la loro situazione
“Le persone non sono, e non dovrebbero mai essere, pedine in dinamiche geopolitiche”. Così l’Unhcr, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, che in una nota esprime la sua crescente “preoccupazione per la strumentalizzazione dei rifugiati e dei migranti da parte degli Stati, apparentemente per scopi politici”.
“Quando gli stati incoraggiano il flusso di persone nei paesi vicini, creano gravi rischi e aumentano il trauma e la sofferenza di coloro che sono costretti a fuggire”, prosegue la nota. “Questo genera ulteriori rischiosi spostamenti, espone le persone a un potenziale sfruttamento e può mettere a dura prova la capacità di accoglienza di altri stati”.
“L’aumento di questa tendenza – in Europa e altrove – desta grande preoccupazione”, ribadisce l’Unhcr prima di ricordare che “il diritto di ogni individuo di accedere al territorio e chiedere asilo è una pietra miliare del diritto internazionale dei rifugiati”.
Per questo, l’Unhcr invita tutti gli stati a “guardare oltre gli interessi politici di parte, a valutare la validità delle richieste di asilo attraverso procedure eque ed efficienti all’arrivo, e a garantire una protezione significativa a tutti coloro che ne hanno bisogno”.
“Questa fondamentale responsabilità di protezione può essere condivisa tra gli stati in uno spirito di solidarietà, ma – conclude l’Agenzia – non dovrebbe mai essere trasferita unilateralmente, esternalizzata o manipolata per scopi politici”. (aise)