Quarto incontro formativo sulla Convenzione ONU su infanzia e adolescenza promosso da Anci e Cidu

Quarto incontro formativo sulla Convenzione ONU su infanzia e adolescenza promosso da Anci e Cidu
Si è tenuta il 7 febbraio, in modalità on line, la quarta giornata di formazione nell’ambito del programma “L’impegno degli Enti locali sui diritti umani” promosso e organizzato da Anci e dal Comitato Interministeriale dei Diritti Umani (Cidu) presso il MAECI.

A seguito dei precedenti incontri riguardanti il tema dei Garanti dei diritti umani e la Convenzione ONU per l’eliminazione della discriminazione razziale e la Convenzione Istanbul, il focus formativo di questa giornata sulla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ha registrato oltre 50 partecipanti in collegamento.
Sono intervenuti: Cristiana Carletti, docente universitaria presso Università degli studi di Roma Tre, che ha introdotto il tema della Convenzione Onu e ha presentato gli articoli della Convenzione, fornendo il quadro giuridico e internazionale in cui la Convenzione si inserisce e presentando nel dettaglio i meccanismi di controllo della Convenzione; Federica Aguiari, responsabile del Programma Città Amiche dei bambini, e Claudia Ricci dell’Ufficio Climate Change per la sostenibilità dell’Unicef Italia, che hanno presentato il programma di UNICEF Italia e spiegato in che modo è possibile guidare alla costruzione e alla realizzazione di città in grado di accogliere concretamente bambini e adolescenti e di rispettarne i bisogni.

Il Programma, hanno spiegato, è davvero in grado di attuare a livello territoriale la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. A terminare i lavori, infine, il garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Palermo, Lino D’Andrea, che ha raccontato dei tanti diversi progetti che il Comune siciliano ha messo in atto dal 2014, anno dell’inizio del suo incarico come garante, ad oggi. I risultati ottenuti, ha raccontato D’Andrea, sono relativi all’area “ambiente familiare”, come il miglioramento e l’incentivo dell’affido familiare, area “sanità”, dove è stato svolto un grande lavoro di prevenzione sanitaria grazie al coordinamento messo in atto tra le aziende ospedaliere e le associazioni sanitarie, area “diritti civili” e “principi generali”, dove si è visto un miglioramento relativamente alla cultura dell’ascolto dell’infanzia e dell’adolescenza.

Palermo è diventata una città consapevole nell’ambito della promozione e tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il prossimo appuntamento previsto per lunedì 21 febbraio verterà sul tema della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità.

Redazione Radici

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