Un popolo che non è autosufficiente non è sovrano

Un popolo che non è autosufficiente non è sovrano
In Italia, soggetti che non sarebbero in grado di amministrare nemmeno un condominio di due appartamenti, possono candidarsi per “sgovernare” Popolo e Stato.
Gli basta promettere di dare ciò che la maggioranza chiede, senza specificare quanti denari spenderanno e da chi attingeranno le risorse. E sono a cavallo!
I politici italiani di lungo corso, da veri professionisti, sanno bene di poter pescare consenso elettorale specificando cosa “VOGLIONO FARE”, ma senza dichiarare quanto “POSSONO FARE”: quante risorse finanziarie avranno da spendere e da chi le attingeranno.
Con questo semplice escamotage, tacendo la verità, si è potuto aprire la politica italiana a tutti, (ignoranti, irresponsabili, corrotti e approfittatori compresi) per tre quarti di secolo.
Qualunque esperto in demagogia, approfittando dell’ingenuità o del drammatico bisogno della massa crescente di poveri e della rarefazione patologica dei contribuenti, può farsi eleggere promettendo miracoli.
Ma se gli elettori non fossero ridotti alla quasi totale “cecità” da una istruzione e informazione complici della politica, saprebbero che a destra ci sono tre leader, ma solo Berlusconi è finanziariamente in buona salute, gli altri due, Salvini e Meloni bastano a se stessi.
Ed eleggere un esercito di squattrinati destri e mancini a cui chiedere i soldi inesistenti per risanare il Paese, è altrettanto ingenuo come chiedere ai banchieri il risanamento della politica.
Quando i contribuenti non sono in condizioni di contribuire, vedi Italia, sono i banchieri, che finanziando, mettono i politici nella condizione di fare concretamente ciò che hanno promesso. E sempre che il sistema sociale e il sistema Stato offrano garanzie tali da giustificare un finanziamento.
Quindi in ultima analisi, tutti i politici delle democrazie squattrinate come oggi è l’Italia, l’Europa e l’intero Occidente, sono poveri MUTUATARI.
Promettono di fare, ma POSSONO E FANNO solo quando e nella misura in cui i Banchieri MUTUANTI, finanziandoli, glielo consentono, ma puntualmente a condizioni capestro.
Chi considera gli stati privi di sovranità monetaria, (come i 19 stati UE che hanno adottato l’euro) democrazie governate dalla volontà della maggioranza del Popolo, è un povero suddito tiranneggiato che si sente sovrano: un barbone che si sente banchiere.
Franco Luceri
Redazione Radici

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