Trovato l’accordo per far evacuare i feriti da Mariupol

Trovato l’accordo per far evacuare i feriti da Mariupol
Un soldato ferito all’interno delle acciaierie Azovstal

È stata concordata una tregua dei combattimenti attorno ad Azovstal per poter far uscire dalla struttura i militari ucraini feriti rimasti intrappolati nei sotterranei. A renderlo noto è il ministero della Difesa di Mosca. Intanto arriva l’ufficialita della richiesta da parte della Svezia sull’adesione alla Nato. Putin: “L’espansione militare provocherà una reazione”

È stata concordata una tregua dei combattimenti attorno ad Azovstal, le acciaierie di Mariupol, per poter far uscire dalla struttura i militari ucraini feriti e rimasti intrappolati nei sotterranei; feriti che saranno trasportati attraverso un corridoio umanitario in una struttura sanitaria nella Repubblica popolare di Donetsk. Lo ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca.

È ufficiale, la Svezia chiederà l’adesione alla Nato. Putin: “L’espansione militare provocherà una reazione”. L’annuncio della premier Andersson: “Decisione storica”.

Il presidente russo: “L’Alleanza è usata come strumento di politica estera degli Usa. Non abbiamo problemi con Stoccolma e Helsinki ma l’estensione delle infrastrutture militari nei due Paesi scatenerà una risposta proporzionata alla minaccia”. Poi l’accusa: “Abbiamo le prove di laboratori di armi batteriologiche in Ucraina vicino ai nostri confini”.

AGI

Redazione Radici

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