In Canada l’Italia è  fondamentale nella storia e nel futuro del paese

In Canada l’Italia è  fondamentale nella storia e nel futuro del paese
 Il 9 aprile scorso si è riunita anche in Canada l’Assemblea Paese per discutere riguardo il rinnovo del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero – CGIE.
Due i pezzi pubblicati a riguardo dal “Cittadino Canadese”, quotidiano diretto a Montreal da Vittorio Giordano. Uno, a firma di Carla Bonora, con le parole dell’Ambasciatore in Canada, Andrea Ferrari; l’altro con le parole di Rocco di Trolio, confermato come consigliere CGIE.

Il primo: “Ambasciatore Ferrari: “Italia fondamentale nella storia e nel futuro del paese””.


“La Comunità Italiana in Canada ha svolto un ruolo fondamentale nel passato e deve continuare a svolgerlo anche in futuro, sono sicuro che resteremo sempre cosi, con questo spirito di amicizia, collaborazione, coordinazione e vicinanza gli uni agli altri, cercando di far prevalere l’interesse generale, che è quello comunque di mantenere il nostro straordinario meraviglioso tricolore sventolare il più in alto possibile”.

E un messaggio forte, chiaro, di alto significato che arriva diritto al cuore, quello dell’Ambasciatore Andrea Ferrari nel suo intervento di apertura dei lavori dell’Assemble Paese Canada per l’elezione del rappresentante del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero per il nuovo mandato 2022-2027, organizzata dall’Ambasciata d’Italia ad Ottawa.

L’Assemblea Paese – Canada ha riunito i membri dei Comites di Montréal, Toronto e Vancouver ed i rappresentanti delle Associazioni presenti ad Ottawa, Montréal, Toronto e Vancouver per Votare il Consigliere che farà parte del CGIE, organismo di consulenza del Governo e del Parlamento su molteplici tematiche che interessano le Comunità Italiane all’ estero.

“Vorrei ringraziare tutti voi per quello che avete fatto in passato e quello che farete in futuro – ha sottolineato l’Ambasciatore – la nostra è una bella Comunità, una Comunità important che ha un ruolo fondamentale in Canada. Ci rivedremo nelle vostre città, durante le mie missioni professionali. Ho visto poco di Montréal, Toronto, Vancouver e Quebec City. In futuro, cercherò di abbinare alle mie missioni lavorative moment sociali in cui potremo incontrarci in modo più rilassato”.

E una promessa alla Comunità italiana. Il programma dei lavori intenso, illustrato dalla Console dott. Nicoletta Gomiero, coadiuvata dalla dott. Gabriella Saponaro e dal dott. Giampaolo Colucci, ha riassunto i punti salienti dei lavori dell’Assemblea, l’elezione dell’ufficio di Presidenza, la presentazione dei candidati e del loro programma, le operazioni di voto e lo scrutinio con la proclamazione provvisoria del candidato vincitore, che sarà ufficializzato tra una settimana dal Ministero degli Esteri. L’augurio di buon lavoro dall’Ambasciatore è stato un monito chiaro che rappresenta una linea guida per tutti: “Continuiamo cosi, come abbiamo fatto fino ad oggi””.
Il secondo articolo: “Di Trolio: “Grato a chi mi ha dato fiducia””
“Nessuna sorpresa dall’Assemblea-Paese svoltasi a Ottawa, che, in larga maggioranza, ha riconfermato la fiducia a Rocco di Trolio, di Vancouver. Originario dell’Irpinia (è nato a Calabritto, in provincia di Avellino, nel 1955), vive all’ estero dal 1974: prima in Germania, poi in Inghilterra, quindi in Canada. Già Presidente del Comites (eletto nel 1995, 2000 e 2005) e da oltre 30 anni al servizio dei connazionali attraverso il Patronato Inca, sarà lui a promuovere, per i prossimi 5 anni gli interessi dei connazionali in Canada.

In attesa della proclamazione ufficiale da parte del Ministero, in base a quanto lo stesso Di Trolio ci ha confermato, 28 voti sono andati al consigliere uscente, 20 a Giovanna Giordano, di Montréal, e 6 ad Emilio De Mercato, di Edmonton. Per Di Trolio, eletto per la prima volta nel 2004, è il quarto mandato consecutivo: “Sono assolutamente grato a tutti coloro che mi hanno dato fiducia e farò di tutto per non deludere le attese”: queste le prime parole del neoeletto consigliere, raggiunto per telefono domenica sera, appena atterrato a Vancouver.

“Sarà mio compito rappresentare tutti gli italiani del Canada – ha poi aggiunto – e mi impegno, fin da subito, a fare in modo che il Canada passi al più presto da uno ad almeno 3 consiglieri, rivedendo le tabelle di assegnazione del numero di consiglieri dei vari Paesi. Nel corso degli anni, tra le altre cose, abbiamo organizzato la conferenza dei giovani italiani nel mondo, quella delle donne italiane all’estero, la conferenza CGIE-Stato-regioni ed un tavolo di collaborazione tra Ministero degli Affari esteri e Patronati. Ho sempre collaborato con i Comites del Canada, partecipando attivamente alle riunioni dell’InterComites. Infine, abbiamo già formulato due proposte di legge per riformare sia il Comites che il CGIE, in modo da renderli sempre più utili, efficaci e decisivi per la vita degli italiani nel mondo”.

Redazione Radici

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