Il Piemonte per il Giorno del Ricordo

Il Piemonte per il Giorno del Ricordo
In occasione del Giorno del Ricordo, che si celebra il 10 febbraio, si svolgeranno in Piemonte diverse manifestazioni, per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Una vicenda che ha toccato in modo significativo anche Torino e il Piemonte.

“Le Foibe sono state un’immane tragedia a lungo rimossa – dichiara il presidente del Consiglio, Stefano Allasia – ma ricordarla ci rende tutti più forti e credibili nella difesa e nell’affermazione dei valori fondamentali sui quali è nata e si è costruita la nostra Repubblica. Le ideologie fondate sulla discriminazione e sulla negazione dell’altro, di qualunque colore politico o religioso esse siano, inevitabilmente conducono alla negazione dei valori dell’uomo. Le istituzioni e tutti coloro che ricoprono responsabilità pubbliche, hanno il dovere di promuovere ogni iniziativa utile alla memoria di quella tragica vicenda”.

Aggiunge il vicepresidente Mauro Salizzoni: “Le foibe e l’esodo delle comunità italiane giuliano-dalmate e istriane, costituiscono una pagina drammatica della storia italiana. Come ha ricordato il Presidente Mattarella, tanto sangue innocente bagnò quelle terre. Furono migliaia e migliaia i profughi in fuga dal confine orientale, moltissimi arrivarono in Piemonte. Da allora le associazioni degli esuli, in particolare l’Anvgd, hanno svolto un lavoro molto importante per fare verità su quelle vicende complesse e per troppo tempo rimosse. Il Giorno del Ricordo è una preziosa occasione per approfondire, commemorare e condividere una memoria comune, condizione indispensabile per affermare i valori della democrazia, della libertà, della pace. Non sprechiamola in polemiche o in provocazioni”.

Gli eventi sono sostenuti dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale e promossi dal Comitato di Torino dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

Programma
Si parte alle 9.30 , al Duomo di Torino con la Santa Messa in suffragio celebrata dal parroco del Duomo don Carlo Franco e cantata dal coro C.a.r.p. di Torino. Poi, si prosegue alle 11.00 al Cimitero Monumentale di Torino con la cerimonia commemorativa presso il monumento dedicato alle Vittime delle Foibe e dell’Esodo degli Istriani Fiumani e Dalmati alla presenza delle autorità. Ancora alle ore 15.00 presso la Sala del Consiglio comunale di Torino – Palazzo Civico. Di seguito la cerimonia istituzionale alla presenza del sindaco della Città di Torino, del presidente del Consiglio comunale e delle autorità, durante la quale è previsto anche l’intervento del presidente dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Torino, Antonio Vatta.

Giovedì 17 febbraio, invece, alle ore 10.30 presso il corso Cincinnato angolo via Pirano – Torino, ci sarà la cerimonia commemorativa con posa di una corona alla targa dedicata dal Comune di Torino agli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati.
Poi ancora sabato 26 febbraio, alle ore 20.30 presso il conservatorio “Giuseppe Verdi” (piazza Bodoni, Torino), appuntamento con il concerto per il Giorno del Ricordo dell’orchestra mandolinistica della Città di Torino diretta dal maestro Pier Carlo Aimone e dal coro Cai Uget di Torino diretto dal maestro Andrea Giovando.

Infine, sabato 5 marzo, alla Sala di Villa Giulia – Lungolago di Pallanza (Vco), la Casa della Resistenza di Verbania Fondotoce organizza un convegno con gli interventi del presidente Anvgd Torino Antonio Vatta e altri soci dove verrà raccontata la loro esperienza di profughi-esuli in Italia e, in particolare, in una grande città come Torino. Partecipa in collegamento da Trieste il giornalista di Telecapodistria Ezio Giuricin, presidente del circolo di cultura istro-veneta “Istria”.

Redazione Radici

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