“Botticelli and Renaissance Florence”: capolavori degli Uffizi a Minneapolis

“Botticelli and Renaissance Florence”: capolavori degli Uffizi a Minneapolis

Il Minneapolis Institute of Art (MIA) ha annunciato nei giorni scorsi una mostra che nel 2022 celebrerà l’arte nella Firenze rinascimentale. Con oltre 45 prestiti dalle rinomate Gallerie degli Uffizi di Firenze – tra cui la suggestiva Minerva e il Centauro di Botticelli – la mostra “Botticelli e la Firenze rinascimentale: capolavori dagli Uffizi” porterà nel museo americano dipinti, disegni, stampe, sculture, arti decorative e una selezione di antichi Statue romane in marmo, segnando l’avvio della collaborazione con il museo fiorentino.

L’esposizione, in programma dal 15 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023 nelle Gallerie Target del MIA, sarà una delle più complete mai allestite negli Stati Uniti su Botticelli e contestualizzerà le opere del Maestro nel più ampio clima artistico e culturale della Firenze rinascimentale.
Famoso per i suoi dipinti mitologici e profani di grandi dimensioni, Sandro Botticelli (1444/5-1510) è stato uno degli artisti più celebrati e dotati del Rinascimento italiano. È anche noto per il suo trattamento inimitabile di soggetti sacri, che includono pale d’altare, quadri devozionali e tre grandi affreschi nella Cappella Sistina a Roma, commissionati da papa Sisto IV.
Oltre alla sua Minerva e il centauro (1481 ca.), dipinta per la famiglia Medici all’apice della sua carriera, gli Uffizi presteranno al MIA una dozzina di opere di Botticelli, tra cui nove dipinti che trattano una serie di temi dal religioso al mitologico alla ritrattistica e tre disegni raramente prestati e mai esposti negli Stati Uniti. Da Firenze giungeranno inoltre opere del maestro di Botticelli, Filippo Lippi, e di altri membri della cerchia di Botticelli, tra cui Filippino Lippi, i fratelli Pollaiuolo, Domenico Ghirlandaio, Perugino e Lorenzo di Credi. Saranno inoltre esposte importanti sculture romane che vanno dal II secolo a.C. al II secolo d.C., comprese cinque opere principali della collezione degli Uffizi. Queste antichità aiuteranno a illuminare il ruolo fondamentale svolto dall’arte antica nel Rinascimento italiano e l’influenza che esercitò su Botticelli e sulla sua cerchia.
“La presentazione di oggetti così rari e di così straordinaria qualità ispirerà sicuramente meraviglia e gioia“ ai visitatori del MIA, ha affermato Katie Luber, direttore Nivin e Duncan MacMillan e presidente del Minneapolis Institute of Art. “Dopo il lungo periodo in cui la pandemia ha limitato la natura della collaborazione museale internazionale, l’opportunità di portare meravigliose opere d’arte dagli Uffizi a Minneapolis è a dir poco incredibile. Quale momento migliore per esaminare Botticelli e il Rinascimento fiorentino del prossimo autunno, mentre cerchiamo la rinascita di cultura, arte e connessione?”, ha riflettuto Luber.

Le ha fatto eco Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, “entusiasta” di presentare negli Stati Uniti alcuni dei “tesori più straordinari” custoditi a Firenze e di collaborare con il MIA per “raccontare i momenti più straordinari dell’arte rinascimentale, un periodo di estrema inventiva e creatività, che ha forgiato il corso della cultura mondiale”.
I prestiti degli Uffizi saranno intervallati in mostra da oggetti appartenenti alla collezione del MIA, tra cui il busto scultoreo di San Giovanni Battista di Benedetto da Rovezzano (1505 circa) esposto insieme al Trionfo di Mardocheo di Jacopo del Sellaio (1490-93 circa), una tavola dagli Uffizi che raffigura un simile busto in terracotta.

La mostra è co-curata da Rachel McGarry, Elizabeth MacMillan Chair of European Art e curator of European Paintings and Works on Paper presso il MIA, e Cecilia Frosinini, specialista di fama mondiale dell’arte del XV secolo, che ha diretto il Dipartimento per la conservazione della pittura e del disegno dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze per molti decenni. Tutti i dipinti sono stati sottoposti a nuovi esami di laboratorio e importanti nuove scoperte saranno pubblicate nel catalogo che accompagnerà la mostra, a cura di McGarry e Frosinini. La pubblicazione includerà saggi e voci di oltre una dozzina di studiosi. Sarà pubblicato dal Minneapolis Institute of Art nell’ottobre 2022.

Redazione Radici

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