“Etruscos. El amanecer de Roma” ad Alicante

“Etruscos. El amanecer de Roma” ad Alicante

Il Consiglio Provinciale di Alicante ha presentato la mostra “Etruscos. El amanecer de Roma”, una mostra internazionale che esporrà per la prima volta nel Museo Archeologico della Provincia de Alicante (MARQ) un panorama globale su una delle grandi civiltà mediterranee dell’antichità. Organizzata in collaborazione con due importanti musei italiani, la mostra aprirà il 26 agosto e sarà visitabile fino al 12 dicembre.


La vicepresidente e assessore alla Cultura, Julia Parra, ha presieduto l’evento, che si è svolto presso l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, insieme all’ambasciatore della Repubblica Italiana in Spagna, Riccardo Guariglia, al direttore del MARQ, Manuel Olcina, la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, Marialuisa Pappalardo, e la curatrice del progetto, Giuseppina Carlotta Cianferoni.

All’evento ha partecipato anche l’amministratore delegato del Marq, José Alberto Cortés.


Julia Parra ha espresso l’importanza e l’unicità della mostra che diventerà realtà il prossimo mese. “Dopo tutte le battute d’arresto e le incertezze associate a questi tempi di pandemia, Alicante ha meritato di salutare l’anno con una mostra di altissimo livello al MARQ, da dove si aprirà una finestra sul mondo per godere di un’opportunità unica e senza precedenti in Spagna”, ha sottolineato.


L’ambasciatore Guariglia ha confermato la sua soddisfazione “per aver tenuto una mostra italiana ad Alicante, perché ci sono legami che uniscono i due popoli“. Con questa mostra, Guariglia auspica che “la voce italo-spagnola diventi ancora più forte, portandola in tutta Europa”.

L’ambasciatore ha anche sottolineato l’influenza degli Etruschi come popolo fondamentale nella cultura attuale di cui “siamo eredi e, quindi, debitori“.
La proposta arriva dalla Fondazione MARQ e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Provincia di Pisa e Livorno e prevede l’esposizione di 150 pezzi originali del Museo Archeologico Nazionale di Firenze (MAF) e del Museo Guarnacci di Volterra, uno dei più antichi in Italia, fondato nel 1761. Attraverso un percorso museale nella sua cultura, nella sua struttura sociale, politica e urbanistica, “Etruscos.

El amanecer de Roma” mostrerà la storia di questa civiltà dalle sue origini nel IX secolo a.C. fino alla sua graduale incorporazione con Roma nel I secolo a.C.


La curatrice italiana della mostra ha evidenziato che l’esposizione comprende una selezione di opere rappresentative provenienti dai due più importanti musei etruschi del mondo. Cianferoni ha precisato che la sua sfida “è quella di fornire un’immagine generale della cultura e dei costumi del popolo etrusco e mostrare il loro ruolo nel Mediterraneo e l’eredità unica che hanno lasciato ai romani“.


I pezzi, esposti da 37 sedi dislocate nell’antica Etruria, coprono l’intero spettro materiale anagrafico di questa cultura; il volume più rilevante è rappresentato dalle urne, le stele e i rilievi funerari con opere come l’Urna di Ulisse e le Sirene del Museo volterrano, la brocca canopo di Chiusi, una stele funeraria da Firenze, l’urna del Ratto di Proserpina da Volterra o il sarcofago maschile dalla necropoli di Rosavecchia in Toscana.


Si possono ammirare anche oggetti in oro – come il diadema di Orbetello o i bracciali della necropoli di Bisenzio e del Tumulo di Pietrera de Vetulonia – oggetti metallici – come il calderone della necropoli del Crocefisso del Tufo – o statue in bronzo, tra le quali spicca un insieme dei giacimenti di Fermo e Fiesole. La mostra “Etruschi” è arricchita anche da importanti pezzi di armamento e materiale ceramico.


Julia Parra ha ringraziato tutte le organizzazioni coinvolte per il lavoro svolto e ha apprezzato “il ruolo che ancora una volta la cultura ha svolto come straordinario mezzo di comprensione, dialogo e collaborazione tra Paesi e istituzioni“. Allo stesso modo, la vicepresidente ha evidenziato il carattere internazionale e l’attrattiva turistica della mostra, che si inserisce in un programma culturale ampio, variegato e di qualità, che è “parte fondamentale del manifesto di presentazione della Costa Blanca“.


Rivolta ai diversi pubblici, questa grande proposta avrà un interessante supporto grafico e didattico, che include proiezioni audiovisive e strumenti interattivi. Tutto questo, insieme a ricostruzioni e ambientazioni coinvolgenti, trasporterà il visitatore nella vita quotidiana di questa cittadina attraverso i suoi usi, costumi, tradizioni, pratiche artistiche e credenze religiose.


Il direttore del MARQ, da parte sua, ha evidenziato che “Etruscos” è una mostra inedita che viene esposta per la prima volta nel museo di Alicante e, ha sottolineato che, parallelamente, sono stati messi insieme materiali di questa cultura rinvenuti in siti della provincia di Alicante. “In totale, una ventina di pezzi che compongono la mostra “Tracce Etrusche ad Alicante“ e che sottolinea l’importanza di acquisire oggetti legati al consumo e alla preparazione del vino nel mondo iberico“, ha affermato Olcina.


Questa collezione incorporerà un catalogo esplicativo preparato da esperti, un audiovisivo e un’illustrazione che mostrerà l’uso dei pezzi etruschi. (aise)

Redazione

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