L’Ue dà il via libera al green pass

L’Ue dà il via libera al green pass

I presidenti delle tre istituzioni dell’Unione – David Sassoli per il Parlamento europeo, il premier portoghese António Costa per il Consiglio dell’UE Ursula von der Leyen per la Commissione europea – hanno partecipato oggi alla cerimonia ufficiale per la firma del regolamento sul certificato COVID digitale UE, che sancisce la fine dell’iter legislativo.
“Il certificato COVID digitale UE è un emblema dello spirito europeo. Un’Europa che non vacilla quando viene messa alla prova. Un’Europa che unisce ed evolve di fronte alle difficoltà”, si legge nella dichiarazione congiunta di Sassoli, Costa e von der Leynen. “La nostra Unione ha dimostrato ancora una volta che lavoriamo al meglio quando lavoriamo insieme.

Il regolamento sul certificato COVID digitale UE è frutto di un accordo che le nostre istituzioni hanno raggiunto a tempo di record, in appena 62 giorni. Mentre portavamo avanti il processo legislativo abbiamo anche gettato le fondamenta tecniche del sistema, il gateway dell’UE, operativo dal 1º giugno”.


“Possiamo andare fieri di questo grande successo. L’Europa che tutti conosciamo e rivogliamo è un’Europa senza barriere: il certificato UE permetterà ai cittadini di tornare a godere del più tangibile e apprezzato dei diritti riconosciuti nell’Unione, quello alla libera circolazione.

Ora che il certificato è legge potremo viaggiare in maggiore sicurezza quest’estate”, concludono. “Oggi ribadiamo insieme che un’Europa aperta vince”.


CERTIFICATO COVID DIGITALE UE
Scopo del certificato COVID digitale UE è agevolare la libera circolazione all’interno dell’UE in condizioni di sicurezza durante la pandemia di COVID-19. Tutti gli europei hanno il diritto di muoversi liberamente, anche senza certificato, ma quest’ultimo faciliterà gli spostamenti, esentando chi ne è in possesso da restrizioni come la quarantena.


ACCESSIBILE A TUTTI
IL CERTIFICATO COVID DIGITALE UE:
sarà prova di vaccinazione, test o guarigione dalla COVID-19;
sarà gratuito e disponibile in tutte le lingue dell’UE;
sarà disponibile in formato digitale e cartaceo;
sarà sicuro, con un codice QR firmato elettronicamente.
Gli Stati membri dovranno astenersi dall’imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di un certificato COVID digitale UE, a meno che esse non siano necessarie e proporzionate per tutelare la salute pubblica.
La Commissione si è inoltre impegnata a mobilitare 100 milioni di euro nell’ambito dello strumento per il sostegno di emergenza per aiutare gli Stati membri a offrire test a prezzi contenuti.
Il regolamento si applicherà per 12 mesi a partire dal 1º luglio 2021.


L’ITER
Il 17 marzo 2021 la Commissione europea ha presentato una proposta intesa a predisporre un certificato COVID digitale UE per facilitare la libera circolazione dei cittadini all’interno dell’UE in condizioni di sicurezza durante la pandemia. Il 20 maggio i colegislatori hanno raggiunto un accordo provvisorio. Il 1º giugno è diventata operativa la struttura portante tecnica del sistema, il gateway dell’UE, che consente la verifica degli elementi di sicurezza contenuti nei codici QR.
Il regolamento, firmato ufficialmente oggi, entrerà in vigore il 1º luglio, con un periodo di transizione di sei settimane per gli Stati membri che hanno bisogno di più tempo per cominciare a emettere i certificati.
13 Stati membri hanno già iniziato a rilasciare certificati COVID digitali UE. (aise) 

Redazione

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