Una piccola bambina. Una grande speranza.

Una piccola bambina. Una grande speranza.

di Daniela Piesco

La speranza vissuta dai rifugiati in Siria, troppo grande per essere ignorata, (https://www.progetto-radici.it/2020/12/07/di-che-colore-e-li-il-cielo/
https://www.progetto-radici.it/2021/03/25/guerra-in-siriacronistoria-di-10-anni-di-conflitto/) diventa ,oggi,un colossale progetto artistico.

Invero l’ arte da sempre riesce ad affermare una umanità condivisa indipendentemente dalla lingua, dalla cultura, dalla situazione economica e dal livello di istruzione.

In un momento in cui il dibattito pubblico è così polarizzato e le strade legali e sicure per i rifugiati vengono sbarrate, l’arte può svolgere un ruolo fondamentale per disegnare uno scenario diverso avvicinando le persone tra loro.

L’intento è quello di gettare nuova luce e speranza sui viaggi che i rifugiati sono costretti a intraprendere, promuovendo gli sforzi per creare un mondo in cui tutti coloro che cercano asilo abbiano accesso a un approdo sicuro.

La storia della piccola Amal

La storia della Piccola Amal è cominciata con lo spettacolo teatrale The Jungle, successo internazionale di Good Chance Theatre.

La produzione, fu il risultato delle storie raccolte dai fondatori di Good Chance, Joe Murphy e Joe Robertson ,dopo la creazione del primo Teatro della Speranza nel campo profughi di Calais nel 2015.

Il personaggio della Piccola Amal è apparso per la prima volta in The Jungle, dove rappresentava le centinaia di minori non accompagnati e separati dalle loro famiglie presenti nel campo di Calais.

A seguito del successo di The Jungle, che ha contribuito a stimolare il dibattito internazionale sui rifugiati e l’umanità condivisa, Good Chance ha capito che la Piccola Amal aveva ancora molto da raccontare con la sua storia.

The walk

Good Chance in collaborazione con Handspring Puppet Company, presentano un nuovo, inedito e straordinario progetto: Il Cammino( the walk ,https://www.walkwithamal.org/it/) festival itinerante di arte e speranza a sostegno dei rifugiati, sotto la direzione artistica di Amir NizarZuabi.(https://www.thestage.co.uk/news/appointments/amir-nizar-zuabi-named-artistic-director-of-good-chance)

Nel corso della storia sono stati gli spostamenti delle persone ad alimentare il progresso dell’umanità, ad arricchire la cultura e ad accelerare l’acquisizione di nuove conoscenze.

Il Cammino è una celebrazione della migrazione e della diversità culturale che si propone di raccontare la storia del contributo dei rifugiati e degli immigrati in termini di speranza, rispetto, accoglienza e gentilezza.

Esso rappresenta un’altrettanto straordinaria risposta artistica: un’odissea culturale che trascende i confini, la politica e la lingua per raccontare una storia nuova di umanità condivisa e per far sì che il mondo non dimentichi i milioni di bambini sfollati, ognuno con la propria storia, resi oggi ancora più vulnerabili dalla pandemia.

La Piccola Amal ( il cui nome in arabo significa speranza ) è un burattino alto 3,5 metri che raffigura una bambina rifugiata di 8 anni, creato da Handspring Puppet Company e che camminerà in rappresentanza di tutti i bambini sfollati, molti dei quali separati dalle loro famiglie, percorrendo oltre 8.000 chilometri.

Una traversata epica che la porterà ad attraversare la Turchia e l’Europa.

Attraverserà a piedi la Turchia, la Grecia, l’Italia, la Francia, la Svizzera, la Germania, il Belgio e il Regno Unito per portare con urgenza l’attenzione sui giovani rifugiati e le loro necessità.

Coinvolgerà celebri artisti, importanti istituzioni culturali, gruppi comunitari e organizzazioni umanitarie, dal confine tra Siria e Turchia fino al Regno Unito, per creare una opera di arte pubblica davvero innovativa.

Lungo tutto il percorso, Il Cammino, potrà contare su artisti eccezionali che contribuiranno a dare vita a un evento culturale all’aperto unico e partecipativo.

Ovunque andrà la Piccola Amal, artisti e comunità la accoglieranno con festival ed esibizioni di poesia, musica, teatro e danza che animeranno intere città.

Grazie agli eventi in streaming online, anche il pubblico internazionale potrà unirsi a tutti coloro che accoglieranno la Piccola Amal nelle loro case e nei loro paesi per condividere la sua storia e le storie delle migliaia di persone che incontrerà lungo il cammino.

Non dimenticatevi di noi,il monito di speranza di Amal

E’ proprio perché in questo momento l’attenzione del mondo è diretta altrove che diventa più importante che mai riportare i riflettori sulla crisi dei rifugiati e cambiarne la narrazione.

Sì, i rifugiati hanno bisogno di cibo e di coperte, ma hanno altrettanto bisogno di dignità e di una voce.

Lo scopo de Il Cammino è mettere in luce il potenziale dei rifugiati, senza soffermarsi solamente sulle terribili condizioni in cui si trovano a vivere.

La Piccola Amal è alta 3 metri e mezzo proprio perché vuole che il mondo le dia attenzione .

THE WALK si terrà da aprile a giugno 2021 ma il viaggio della Piccola Amal è ufficialmente partito e potete seguirla su

Instagram @walkwithamal
Twitter: @walkwithamal
Facebook: The Walk
YouTube: The Walk

Daniela Piesco Vice Direttore Radici

Www.progetto-radici.it

Redazione

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