Viaggio nel seicento

Viaggio nel seicento

Angela Gerarda Fasulo

Viaggio nel seicento, singolare rappresentazione scenica di Enzo De Caro con  “L’avaro immaginario” di Molier

Ieri sera al cine- teatro Garden di Rende, un pubblico devoto ed appassionato del grande teatro, ha acclamato la magistrale interpretazione scenica di Enzo De Caro della sua compagnia della grande opera letteraria ed artistica, L’avaro immaginario” di Molier, :uno spettacolo in sette quadri, un prologo e un epilogo lungo un atto unico.

Un opera che riflette la realtà del Seicento realizzata con uno scenario allegorico.

La rappresentazione teatrale si colloca all’interno del  portentoso e tanto atteso cartellone dell’Associazione Allegra Ribalta , curato dalla direzione artistica di Alfredo De Luca che anche questa volta non ha deluso  le attese di crescita culturale  e di gradita  distensione  del corpo e della mente dagli ordinari stress quotidiani.

Il  viaggio  che questa compagnia intraprende è il motore scenico funzionale intorno al quale ruota l’intera rappresentazione nel corso del quale si alternano momenti popolari molto rappresentativi della realtà partenopea. È un viaggio reale quello di Oreste Nola e della sua famiglia,  ma prevalentemente immaginario, oggi ancora di grande attualità: un ‘opera che consente riporta alla ribalta la grande opea del noto artista francese Moliere, che ha saputo ben rappresentare la Napoli del tempo. La rappresentazione ha riscosso entusiasmo tra il pubblico per la bravura rappresentativa degli attori: Enzo de Caro, Nunzia Schiano, Luigi Bignone, Carlo Di Maio, Massimo Pagano, Giorgio Pinto, Fabiana Russo, Ingrid Sansone

Il richiamo a quel vagabondare ove si va costantemente alla ricerca dei mezzi di sussistenza, che alla comicità unisce un tessuto di vera umanità.

Redazione

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