Ciak! Si gira…in Abruzzo!
Se volete fare un viaggio in Abruzzo comodamente seduti su una poltroncina rossa, allora mettete in calendario l’ultimo film diretto dal regista Andrea Malandra. Veterano promotore di un cinema che si nutre dello spirito di una terra forte e gentile, in questi giorni è a alle (ri)prese con il suo ultimo lungometraggio intitolato La pietra del santo. La squadra vincente che con lui gioca questa sfida non è cambiata, composta da Maurizio di Zio alla fotografia e dalle sceneggiatrici Erminia Cardone e Gisella Orsini, con già all’attivo diversi riconoscimenti per il loro “Care bestie”, film del 2023 vincitore del 1st Montlhy Film Festival di Belgrado, giunto tra i tre finalisti del Festival dell’Anatolia, ha ricevuto una menzione speciale al Festival della Macedonia, è stato giudicato miglior film al CineTech Future Fest di Opole, e, non ultimo, è stato selezionato per il Festival di Cefalù che si terrà nei prossimi mesi.
Oggi, come in passato, ci troviamo di fronte ad un progetto che si avvale di attori, maestranze tecniche e performative provenienti dal territorio abruzzese, come precisa scelta di esaltazione della creatività locale. Il cast vanta la partecipazione delle talentuose attrici Valeria Di Menno e Daniela Chiavaroli, portatrici di fascino e profondità, accompagnate da Patrizio Marchesani, Mariagrazia Di Giulio, Flavia Valoppi, Lorenza Montoni, Zulima Memba e gli attori della compagnia dei Guardiani dell’Oca.
Ne La pietra del santo saranno i paesaggi di Casalincontrada, Atri, Abbateggio, Parco Lavino di Scafa, Bucchianico e il Giardino delle Sculture Giammarino di Lanciano a fare da cornice alla nuova produzione cinematografica a cura dell’associazione Nohaybanda, realtà di produzione indipendente operante a Pescara da oltre vent’anni. Sarà un viaggio avventuroso in cui accompagneremo una madre e una figlia alla ricerca di una pietra sacra perduta tra i calanchi, portatrice di una guarigione miracolosa. Il cammino si avvolgerà nella bellezza aspra e sinuosa della natura abruzzese, incontrando realtà contadine oramai esiliate, ma in cui la tradizione incontra la modernità e il potere della fede viene messo alla prova da antiche credenze e leggende popolari.
Le prime scene sono state girate grazie alla preziosa collaborazione di diversi enti e associazioni del Comune di Casalincontrada, tra cui il CedTerra (Centro di Documentazione delle Case di Terra Cruda) e l’associazione Le Ginestre, che, con il loro impegno, contribuiscono alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale di cui è ricco l’Abruzzo. La nascita di questo nuovo film è stata possibile grazie al sostegno della Fondazione Pescarabruzzo, da sempre in prima linea nel supportare produzioni indipendenti dell’audiovisivo filmico e documentaristico, rivestendo il ruolo di una vera e propria Film Commission, attraverso non solo un impegno finanziario, ma anche di distribuzione e veicolazione, grazie al circuito delle proprie sale cinematografiche Pescara Cityplex.
Andrea Malandra, regista e filmmaker pescarese, in oltre vent’anni di attività ha realizzato vari cortometraggi, videoclip e video arte, e, con La pietra del santo, è al suo quarto lungometraggio. Lui e la sua troupe firmano una vera e propria dichiarazione d’amore verso quel cinema di resistenza di fronte alla sempre più crescente megalomania delle case produttrici, dove spesso il valore del denaro va di pari passo con la povertà della pellicola. E’ un cinema fatto di sogni individuali e condivisi, di chi assiste alla nascita di una sua creatura, alla metamorfosi delle proprie idee in immagini e di chi quelle immagini le guarda, con ancora la speranza che si possano accendere occhi carichi di luce come quelli di un bambino seduto nel suo Cinema Paradiso.