Sicurezza lavoro: assunti 800 ispettori, al via il corso di formazione all’INL alla presenza del Ministro Calderone
Il Ministro: “Ispettorato presidio di legalità dello Stato”. Portato il messaggio del Presidente della Repubblica Mattarella
ROMA – Inaugurato stamattina, presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone, il corso di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro per 800 ispettori tecnici. Il Ministro Calderone, dopo il proprio intervento, ha letto il messaggio di buon lavoro inviatole dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“La presa in servizio degli ispettori tecnici ha una importanza fondamentale. Una presenza e una competenza di cui sentivamo fortemente bisogno. Un numero che sicuramente dovrà aumentare e per il quale stiamo lavorando con tutto il nostro impegno. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro rappresenta uno dei presidi di legalità dello Stato. E la sua attività rimane di fondamentale importanza perché è attraverso la preventiva verifica della messa a norma dei luoghi di lavoro che si possono prevenire incidenti e infortuni mortali. Occorre anche promuovere la cultura della formazione e della prevenzione a partire dai più giovani e dalle scuole”, ha dichiarato il Ministro Calderone augurando buon lavoro ai presenti sottolineando il grande valore del ruolo che andranno a ricoprire.
Il corso, che durerà sei settimane in aula e successivamente vedrà un’intensa attività di affiancamento, si pone come parte fondante del presidio necessario in tema di salute e sicurezza.
Presenti all’evento Paolo Pennesi, Direttore dell’INL; Mauro Nori, Capo Gabinetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Gennaro Gaddi, Direttore Generale della D.G. per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Andrea Tardiola, Direttore Generale INAIL; Giovanni Conzo, Procuratore della Repubblica e Renato Pingue, Coordinatore scientifico dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.