Vaiolo delle scimmie, Pregliasco: “Bene quarantena di 21 giorni per i contatti stretti”
IL VAIOLO DELLE SCEMMIE: COS’È E COME SI TRASMETTE
“Questo virus non è nuovo, lo conosciamo dal 1958, è stato isolato da una scimmia, ma in realtà le vie principali di infezioni sono attraverso alcuni topi, scoiattoli, canidi, che morsicano il soggetto indice o con cui avviene un contatto di fluidi. L’unico dubbio che abbiamo adesso è che questo virus non abbia imparato a trasmettersi meglio da uomo a uomo”.
VAIOLO DELLE SCIMMIE, LA VACCINAZIONE
“In molti ci siamo vaccinati. È giusto che a livello istituzionale si reagisca, si organizzino cose e si pianifichino azioni immaginando scenari diversi. In questo momento non c’è bisogno di attuare una vaccinazione sistematica della popolazione, non è come il covid. Si deve immaginare una vaccinazione con le scorte di un vaccino antivaiolo umano, ormai siamo alla terza generazione. Ma in questa fase è inutile mettere apprensione alla vaccinazione”.
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