Attacchi al confine fra Sumy e Kursk

Attacchi al confine fra Sumy e Kursk
© ANNA VOITENKO / NURPHOTO / NURPHOTO VIA AFP - Quel che resta della città di Trostianets, nella regione di Sumy

Durante questi 3 mesi, secondo l’ultimo bollettino diffuso dall’intelligence della Difesa britannica, il bilancio delle vittime russe si avvicina a quello complessivo dei 9 anni di guerra dell’Unione sovietica in Afghanistan

 La notte scorsa, un attacco missilistico proveniente dal vicino territorio russo ha colpito la cittadina di Bilopillya nella regione di Sumy, a Est dell’Ucraina, secondo quanto annunciato dall’amministrazione militare dell’oblast secondo cui non ci sono state vittime. Contemporaneamente, l’amministrazione della confinante regione russa di Kursk ha segnalato che nel distretto di Rylsk sono stati attivati i sistemi di difesa aerea riuscendo a “impedire le provocazioni ucraine”.

Tutti gli obiettivi aerei, ha aggiunto il responsabile russo dell’area, sono stati colpiti. Sono le ultime notizie dal campo di battaglia nel giorno che segna la fine del terzo mese della guerra. Durante questi 3 mesi, secondo l’ultimo bollettino diffuso dall’intelligence della Difesa britannica, il bilancio delle vittime russe si avvicina a quello complessivo dei 9 anni di guerra dell’Unione sovietica in Afghanistan, con possibili conseguenze sull’opinione pubblica in Russia, secondo l’analisi degli 007 del Regno Unito: “Potrebbero crescere la disaffezione della gente per la guerra e la volonta’ di farla sentire”.

L’americano Institute for the study of war rileva che nelle ultime 24 ore i russi hanno ottenuto “minimi progressi” nel Donbass e stanno ora rafforzando le posizioni già conquistate sulla sponda occidentale del fiume Siverskyi Donets, a nord di Kharkiv, invece di ritirarsi al di là del fiume per usarlo come difesa. L’obiettivo, secondo gli analisti Usa, è quello di “prevenire ulteriori avanzate ucraine a nord o a est, che potrebbero minacciare le linee di comunicazione russe verso l’asse di Izyum”. Inoltre, sempre secondo quanto riferisce l’ISW, la Russia sta probabilmente cercando di completare l’accerchiamento di Severodonetsk aprendo una nuova linea a nord.

AGI

 

Redazione Radici

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