Il rifiuto dell’energia russa

Il rifiuto dell’energia russa
© Yasuyoshi CHIBA / Afp - Carro armato ucraina nell'Est del Paese

Il portavoce di Putin, Peskov: “La nostra esistenza è irritante per l’Occidente. Sarebbe più corretto ora indicare i Paesi non amici come ostili. Non stiamo preparando nessuna visita del presidente russo in Turchia”

Mentre si intensificano i combattimenti nel Donbass, i soldati del reggimento Azov hanno stretto un accordo con le forze russe per l’evacuazione dei feriti, circa 300, dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, nei cui sotterranei resistevano da settimane.

Il comandante della formazione nazionalista, Denis Prokopenko, ha auspicato il “sostegno del popolo ucraino”, dando a intendere che l’iniziativa non sia stata concordata con le autorità centrali.

Secondo quanto annunciato con un videomessaggio dalla vice ministra ucraina della Difesa Ganna Malyar “il 16 maggio, 53 feriti gravi sono stati evacuati dall’Azovstal verso Novoazovsk per ricevere assitenza medica e 211 altri sono stati trasportati a Olenivka attraverso un corridoio umanitario”. L‘esponente del governo di Kiev ha aggiunto che successivamente ci sarà uno scambio.

Il presidente ucraino: “Le forze armate ucraine stanno fronteggiando i continui attacchi nelle aree in cui la Russia sta ancora cercando di avanzare. Severodonetsk e altre citta’ del Donbass rimangono i principali obiettivi degli occupanti. Stiamo facendo di tutto per proteggere la nostra terra e la nostra gente”

AGI

Redazione Radici

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