Divorziare in 25 giorni. Il āmiracoloā, considerato che anche i tempi medi di attesa del cosiddetto divorzio ābreveā si attestano sui sei mesiĀ se ĆØ consensuale, ĆØ avvenuto a Vercelli. A favorirlo la combinazione di due fattori:Ā una piega della leggeĀ che pochi tra i non addetti ai lavori conoscono e una giudice molto veloce.
“In Italia ĆØ possibile sciogliere direttamente il matrimonio in casi molto rari”
Il matrimonio finito male era quello di una giovanissima coppia mista, lei italiana, lui cinese, senza figli ed entrambi intenzionati a chiudere l’esperienza.Ā āSe entrambi o uno dei due cittadini ĆØ straniero ā spiega allāAGI lāavvocato Fan Zheng con studio a Milano che ha seguito la pratica – Ā cāĆØ la possibilitĆ di chiedere ai giudici italiani lāapplicazione della legge straniera. Nel caso dei cinesi si traduce nella possibilitĆ di accedere allāistituto del divorzio per saltum,Ā senza il passaggio intermedioĀ della separazione dei coniugi. In Italia la possibilitĆ di accedere direttamente allo scioglimento del matrimonio Ā ĆØ limitata a casi particolari, come un coniuge condannato a una pena superiore ai 15 anni o un’Ā unione non consumataā.
Una giudice da tempi record
CosƬ in questo caso sono entrati in scena gli articoli del codice civile di procedura cinese dal 1076 al 1092. āLa legge cinese ā precisa Zheng ā non chiede come preliminare la sentenza di separazione giudiziale o consensuale. Lāistituto dellaĀ separazione non ĆØ proprio previsto,Ā cāĆØ solo il divorzio a cui i coniugi possono accedere direttamente senza lāintermediazione dellāautoritĆ giudiziariaā.
A concorrere alla separazione flash della coppia, riconosce il legale, anche la speditezza della giudice Michela Tamagnone. Il ricorso era stato presentato 25 febbraio, la sentenza ĆØ arrivata il 22 marzo e due giorni dopo ĆØ stata pubblicata. “Certo – scherza il legale – se avessi ignorato questa possibilitĆ di ridurre i tempi avrei guadagnato di più ma il mio obiettivo ĆØ soddisfare il cliente”.Ā Ā AGI