“Vita Nuova. Nuove sfide per l’arte in Italia 1960-1975” in mostra a Nizza

“Vita Nuova. Nuove sfide per l’arte in Italia 1960-1975” in mostra a Nizza

Il MAMAC – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Nizza dedica la sua grande mostra estiva alla scena artistica italiana che caratterizza il periodo tra il 1960 al 1975. Dal 14 maggio al 2 ottobre 2022, con la mostra “Vita Nuova. Nuove sfide per l’arte in Italia 1960-1975” per la prima volta in Francia dopo 40 anni il MAMAC renderà omaggio alla formidabile avventura visiva, intellettuale e cinematografica di questa scena, allo stesso tempo vicina e sorella.
Concepita in modo multidisciplinare, la mostra, che riunisce 56 artisti e più di 150 opere e archivi provenienti da prestigiose collezioni private e pubbliche, mostra i legami che si sono stabiliti nello stesso periodo tra la creazione visiva, il design, la letteratura e il cinema.

Il titolo “Vita Nuova” rievoca la formidabile vitalità e ricchezza artistica che si manifestò a Roma, Milano, Firenze, Torino, Genova all’alba degli anni Sessanta sullo sfondo di una profonda metamorfosi del tessuto economico, politico e sociale italiano. Negli anni Sessanta e Settanta, la trasformazione dell’Italia (industrializzazione, boom economico, società dei consumi, sviluppo dei mass media) ha portato a nuove modalità di rappresentazione (pittorica in particolare) che sono state influenzate dal cinema, dalla televisione, dalla stampa e dalla pubblicità, e ha cambiato il modo in cui gli artisti hanno rappresentato il loro tempo. Da Roberto Rossellini a Mimmo Rotella; da Michelangelo Antonioni a Pino Pascali; da Pier Paolo Pasolini a Fabio Mauri, la mostra attraversa tre temi cardine dell’epoca: la società delle immagini, la natura e la nascita di una consapevolezza ambientale, il corpo e la performance.

Curata dalla storica dell’arte Valérie Da Costa, questa mostra metterà in luce anche 16 grandi artiste donne riscoperte recentemente in Italia.
Questa celebrazione inedita della scena artistica italiana, realizzata dal MAMAC, proseguirà a Nizza con una serie di collaborazioni realizzate con Villa Arson, attraverso una mostra dedicata alla generazione degli anni Novanta – Duemila, “The Future behind us”, con il Théâtre national de Nice, la Cinémathèque e l’Opéra de Nice, offrendo una vera e propria galassia di eventi.
La mostra ha ottenuto il riconoscimento ufficialmente nell’ambito del programma culturale della Presidenza francese del Consiglio dell’Unione Europea. 

Redazione Radici

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