Helsinki celebra il Giorno della Memoria con il concerto “Kechì Kinnòr: musica e poesia degli ebrei d’Italia”

Helsinki celebra il Giorno della Memoria con il concerto “Kechì Kinnòr: musica e poesia degli ebrei d’Italia”

Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche liberarono i superstiti del campo di concentramento di Auschwitz facendo conoscere al mondo gli orrori del genocidio nazifascista. Ogni 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto. L’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki e la Chiesa tedesca di Helsinki ricordano la Shoah con il concerto “Kechì Kinnòr: musica e poesia degli ebrei d’Italia” di Enrico Fink e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo.
Il concerto, organizzato in collaborazione con Suomen saksalainen evl seurakunta, si terrà martedì 25 gennaio, dalle ore 19:00 alle 20:00, presso la Saksalainen kirkko di Helsinki, con ingresso libero.
Con Enrico Fink alla voce e flauto, saranno in scena anche Luca Baldini al basso, Massimiliano Dragoni al salterio e percussioni, Massimo Ferri alla chitarra e bouzouki, Renata Lazko alla viola, Gianni Micheli al clarinetto basso e Mariel Tahiraj al violino.

Enrico Fink, da anni una delle voci principali del mondo ebraico italiano, insieme al nucleo storico dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, che da anni racconta l’Italia delle mille culture, delle minoranze e delle differenze, in Kechì Kinnòr (Prendi il violino) propone in una veste trascinante e coinvolgente i canti italiani per le feste ebraiche, canti che raccontano una lunga storia di interazione e scambio con le tradizioni popolari e colte italiane ma che mantengono una identità e un carattere tutto loro. Il concerto passa dalle musiche per il rito alle danze di festeggiamento, dai processionali per l’arrivo del corteo nuziale ad antichi poemi rinascimentali entrati nel ricco repertorio della tradizione ebraica italiana. Dalle musiche di tradizione orale dei riti sinagogali, ai poemi in musica di maestri del Rinascimento italiano.

L’Orchestra Multietnica di Arezzo (OMA – #omarezzo) nasce nel 2007 da un percorso formativo, aperto alla partecipazione di musicisti italiani e stranieri e finalizzato alla conoscenza e all’approfondimento delle strutture di base delle musiche tradizionali delle aree del mediterraneo, per incrociarle con la tradizione italiana ed europea e predisporre un repertorio basato sulla contaminazione.

Il nucleo storico dell’Orchestra Multietnica di Arezzo propone un repertorio che spazia dalla tradizione araba a quella ebraica, dal Mediterraneo all’est Europa al Bangladesh, alla taranta pugliese, offrendo al pubblico una vera e propria festa di suoni e colori coordinata magistralmente da Enrico Fink, grande esperto di Musica tradizionale ebraica e di world music in generale. 

Redazione Radici

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