L’Eco d’Italia/ L’USEI presenta i primi candidati al Comites di Buenos Aires: ufficializzati Rodrigo Miguel come capolista e Veronica Iesu come seconda

L’Eco d’Italia/ L’USEI presenta i primi candidati al Comites di Buenos Aires: ufficializzati Rodrigo Miguel come capolista e Veronica Iesu come seconda

“A circa cinque mesi dalle elezioni dei Comites, i partiti non hanno ancora cominciato a giocare le proprie carte. La mossa più importante, al momento, era stata la conferma della ricandidatura dell’attuale Presidente del Comites di Buenos Aires, Dario Signorini. Sebbene al momento dell’annuncio Signorini aveva preso di contropiede tutta l’opposizione, dopo alcuni tira e molla, l’USEI ha cominciato a giocare la partita”, scrive L’Eco d’Italia in un articolo appena pubblicato sulla versione on line del settimanale in lingua italiana.


““La nostra sarà una lista completamente di lusso”, rassicura Victor Moya che, sebbene non sarà candidato, sembra essere uno dei responsabili sia della campagna sia della selezione della lista. “Miguel è un avvocato importantissimo con un percorso spettacolare nell’ambito educativo, e la Dott.ssa Iesu è anch’essa un’importante avvocata con abilitazione in entrambi i paesi e che è presente nell’italianità da moltissimo tempo”, ha detto Moya sui propri candidati.


L’idea di Moya è che l’avvocato esperto nell’ambito dell’educazione, anche autore del libro “Il potere dell’educazione”, sia il capolista, mentre l’avvocata specializzata in diritto marittimo che ha vissuto cinque anni a Milano, occupi il secondo posto della lista del partito. Ovviamente, questi posti principali saranno oggetto di future negoziazioni interne e manca anche sapere quale sarà il ruolo che giocherà il Presidente Sangregorio nella formazione.


“La lista è ancora in formazione ma non voglio anticiparmi con più nomi – ribadisce Moya – l’unico che posso confermare è che presenteremo una lista per vincere il Comites di Buenos Aires e che questo sarà presieduto da Miguel”.


GLI INTERROGATIVI


A cinque mesi dalle elezioni ci sono ancora molti dubbi riguardanti la lista, essi nascono soprattutto dalle dinamiche interne al partito. In una recente intervista radiofonica, il Presidente Sangregorio aveva confermato che il partito presenterà una lista nei nove Comites dell’Argentina e che saranno composte da una maggioranza di donne. Un obiettivo non facile, tenendo conto che sarà un’elezione complessa con, a Buenos Aires, quattro liste in disputa.
L’altra domanda a cui rispondere in questi mesi di campagna è se la “lista di lusso” promessa dal Vicepresidente del partito lascia fuori gli attuali consiglieri del Comites di Buenos Aires eletti dall’USEI nel 2015, i quali hanno avuto una rispettabile gestione nelle loro funzioni all’opposizione, come Leandro Lo Solfo e María Teresa D’Alonzo.


Al di là delle capacità dei candidati presentati e dei loro percorsi lavorativi, non si può nascondere che ad entrambi manca militanza all’interno la collettività italiana e nell’associazionismo locale, quindi, sarà da discutere il ruolo e lo spazio che Moya e gli altri responsabili della campagna elettorale, lasceranno sia agli attuali consiglieri rappresentanti del partito sia ai dirigenti della comunità che sono sempre stati a fianco di Sangregorio, e se l’attuale Vicepresidente potrà rispettare la posizione di Miguel e Iesu all’interno della lista.
La partita è già iniziata e, malgrado i dubbi e le tensioni interne, l’USEI ha già cominciato a giocare le proprie carte”. (aise)

Redazione

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