Variante Delta, ISS:allerta non allarme

Variante Delta, ISS:allerta non allarme

“Allerta, ma non allarme”, soppesa i messaggi Anna Teresa Palamara, direttore del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità. Dal suo centro escono periodicamente i rapporti istantanei mensili sulla circolazione delle varianti in Italia.

L’ultima osservata speciale, la Delta, sta rapidamente conquistando terreno: a giugno la prevalenza è del 16,8% rispetto al 4,2% del mese scorso. Di più si saprà la prossima settimana con il rapporto flash, che permette di calcolare la stima esatta della prevalenza. Era già tutto previsto? “Sì, i sequenziamenti dei tamponi positivi evidenziano che la Delta sta crescendo. Presto rimpiazzerà la Alfa, il ceppo inglese, oggi ancora predominante”, afferma in un’intervista al Corriere della Sera.

Era destino? “E’ il destino di tutti i virus come il Sars-CoV-2, ad Rna, predisposti a modificare il proprio genoma. I cambiamenti sono dovuti a errori di replicazione. Da alcune di queste varianti il virus trae vantaggio, da altre no”. E la Delta? “È mediamente più infettiva dell’Alfa. Come evitarla? Mantenere la mascherina al chiuso, evitare assembramenti all’aperto, prestare attenzione a situazioni che potrebbero essere rischiose”. © 9Colonne

Redazione

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