“La primavera interrotta del Nicaragua” in mostra a Milano

“La primavera interrotta del Nicaragua” in mostra a Milano

MILANO – “La Primavera interrotta del Nicaragua” è il titolo della mostra che Amnesty International Lombardia e Università Centroamericana del Nicaragua inaugurano il prossimo 4 luglio alle 18.00 nello Spazio Aperto San Fedele, in via U. Hoepli 3a/b, storica sede delle attività culturali dei gesuiti a Milano. 

Interverranno Lucia Capuzzi, giornalista e scrittrice, Franco Mazzarella, coordinatore America Latina Amnesty International Italia, Francesca Guerisoli, storica dell’arte e curatrice, docente presso Università di Milano Bicocca, e Anna Polo, dell’agenzia stampa internazionale Pressenza. 
La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 5 al 19 luglio, da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 18.00. Entrata libera. 
Il 18 aprile 2018, i cittadini del Nicaragua si ribellano allo strapotere del governo, guidato da Daniel Ortega e dalla moglie e vicepresidente, Rosario Murillo. 
In prima linea nella rivolta pacifica ci sono gli studenti delle varie università del Paese uniti dall’ansia di democratizzare il Paese, e che rivendicano i valori della Rivoluzione sandinista degli anni Settanta usurpati da Ortega. Nei primi mesi, il governo perde il controllo di buona parte della nazione. A quel punto, decide di reagire con una feroce repressione. Le chiese diventano l’unico rifugio per i dimostranti in fuga, e vescovi e preti arrivano a fare da scudi umani per salvarli. Il bilancio è drammatico: 325 morti e almeno 100mila persone costrette a rifugiarsi all’estero. 
La mostra vuole essere denuncia delle violazioni dei diritti umani sofferte dai manifestanti, e memoria storica di uno dei momenti più difficili vissuto dal popolo nicaraguense. Costituisce inoltre un riconoscimento all’importante e pericoloso lavoro svolto dai fotoreporter indipendenti. 
La mostra che verrà inaugurata a Milano è una sintesi dell’esposizione dal titolo “Memoria gráfica de la resistencia ciudadana en Nicaragua, 2018. Reclamo de justicia y democracia” che è stata curata dalla documentarista Claudia Gordillo. Conta 88 fotografie scattate in diversi dipartimenti del paese. L’esposizione è stata ospitata dall’Universidad Centroamericana di Managua, retta dalla Compagnia di Gesù. L’ateneo ha svolto un ruolo di primo piano nella difesa dei dimostranti e nella denuncia della repressione. 
Gli autori delle foto – Orlando Valenzuela, Melvin Vargas, Roberto Fonseca, Bismarck Picardo, Oscar Sánchez, Carlos Herrera, Javier Bauluz, Oscar Navarrete, Nayira Valenzuela, Eddy López Hernandez – sono fotoreporter dei principali quotidiani nicaraguensi che si sono trovati a raccontare la repressione delle proteste. (aise) 

Antonio Peragine

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