Abela, nel confermare la solidarietà di Malta allo stato Ucraino, riaffermala sua posizione a sostegno di iniziative volte alla pace
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Vogliamo il Silenzio, diciamo tutti di volere la pace, ma la realtà va sempre oltre il film, e
Ai Med-Dialoghi Mediterranei di Napoli, organizzati per i 2.500 anni della città, istituzioni, studiosi e rappresentanti della società civile hanno discusso del ruolo dell’Italia come ponte tra le sponde del Mediterraneo. Dalla conferenza è emersa la volontà di rafforzare la cooperazione economica e culturale, promuovere investimenti sostenibili e costruire un futuro di pace e stabilità nella regione, nel solco della tradizione di dialogo che unisce i popoli mediterranei.
A Sharm el-Sheikh si tiene oggi un vertice di pace per fermare la guerra a Gaza, presieduto da Abdel Fatah el-Sisi e Donald Trump, con la partecipazione di oltre 20 leader mondiali. Presenti Macron, Starmer e Guterres, ma assenti Israele e Hamas.
Maria Corina Machado: Premio Nobel per la Pace 2025. Una voce coraggiosa per la democrazia e la libertà
Israele e Hamas avrebbero raggiunto un’intesa preliminare per una tregua a Gaza. L’accordo, mediato da Stati Uniti, Egitto e Qatar, prevede il rilascio di circa 20 ostaggi israeliani vivi, il ritiro parziale delle truppe israeliane e la ripresa degli aiuti umanitari. Restano però molte incognite sul futuro politico di Gaza e sulla durata effettiva della pace.
Nel corso degli ultimi decenni, numerosi conflitti sono esplosi in varie parti del mondo senza ricevere la dovuta
L’episodio del bombardamento che ha coinvolto un pullman con una delegazione italiana di ritorno dall’Ucraina, dopo una missione
Giorgia Meloni respinge le accuse di considerare “un pericolo” i civili e le navi di aiuti dirette a Gaza. La premier sottolinea che gli aiuti possono passare attraverso canali sicuri e avverte: forzare il blocco navale favorisce l’escalation e strumentalizza la popolazione civile.
Il piano di pace per Gaza, presentato da Donald Trump con l’appoggio di Benjamin Netanyahu, propone venti punti volti a favorire cessate il fuoco e liberazione degli ostaggi. Leone XIV lo definisce “realista” e auspica che Hamas lo accetti nei tempi stabiliti, sottolineando l’importanza della collaborazione delle parti per tradurre l’iniziativa in risultati concreti sul terreno.
