Regionali in Piemonte: il punto della situazione
Nelle giornate di sabato 8 giugno e domenica 9 giugno 2024, in concomitanza delle elezioni per il Parlamento Europeo, si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale e l’elezione del Presidente della Giunta delle Regione Piemonte.
A candidarsi sono in 5: Alberto Cirio, già Presidente di Regione nella legislazione che sta volgendo al termine, sostenuto dal centrodestra di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi moderati e Piemonte Liberale e Moderato; Gianna Pantenero, esponente del centrosinistra sostenuta da Partito Democratico, Alleanza Verdi-Sinistra, Stati Uniti d’Europa, Piemonte Ambientalista e Solidale e Pentenero Presidente; Sarah Disabato, rappresentante di una terza scelta riguardante i partiti di maggiore spicco, sostenuta dal Movimento 5 Stelle; Francesca Frediani, con la lista Piemonte Popolare; e infine, Alberto Costanzo, con la lista Libertà.
Conosciamo meglio i candidati che si affronteranno alle urne.
Alberto Cirio, presidente uscente della legislatura in chiusura, è dal 24 febbraio 2024 il vice segretario di Forza Italia (uno dei partiti di maggioranza che lo sostiene nella corsa alla presidenza). Laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Torino, ma di professione imprenditore agricolo, inizia la sua militanza nei partiti di destra nel 1995 con la Lega Nord (dal 2017 Lega per Salvini Premier), per poi muoversi verso le acque più moderate di Forza Italia fondata da Silvio Berlusconi, si sposta nuovamente, questa volta verso Il Popolo della Libertà, per poi ritornare sui suoi passi e restare stabilmente nel suo attuale partito, ovvero Forza Italia, dal 2013. Prima della sua elezione a Presidente di Regione nel 2019 Cirio ricopre i ruoli di Assessore all’Istruzione, turismo e sport della regione Piemonte nella legislazione 2010-2014 e poi Europarlamentare per Forza Italia dal 2014 al 2019.
Nel 2019 ottenne il 49.9% delle preferenze dei votanti, ottimo risultato che gli permise di ottenere un ottimo distacco dal candidato del centrosinistra Sergio Chiamparino. Attualmente i sondaggi sorridono a Cirio, confermando così il suo attuale ruolo e il lavoro svolto negli ultimi 5 anni, attestandogli il 59%. Riuscirà il candidato a rispettare le aspettative?
Giovanna “Gianna” Pentenero, la diretta sfidante del presidente uscente. Laureata a pieni voti nel 2017 in Scienze dell’Educazione all’Università degli Studi di Torino, fonda la sua carriera lavorativa, precedente alla scesa in politica, come educatrice professionale con particolare attenzione ai più fragili e indifesi. La sua prima apparizione politica avviene nel 1993 con la sua elezione a sindaca del Comune di Casalborgone (TO), per poi nel 2005 diventare Assessora all’Istruzione e alla Formazione Professionale della Regione Piemonte. Nel 2010 viene riconfermata a consigliera regionale nelle file del Partito Democratico, tornando a ricoprire nel 2014 il suo ruolo precedente, quello di Assessora all’Istruzione, al Lavoro e alla Formazione professionale.
I sondaggi non le sorridono, infatti si trova ferma al 27%, quasi doppiata dal candidato di Forza Italia e del centrodestra.
Sarah Disabato, candidata grillina che ha sbaragliato la concorrenza degli altri papabili candidati del Movimento 5 Stelle, ovvero Susy Matrisciano (ex senatrice della Repubblica) e Ivano Martinetti, ex assessore comunale nella giunta di Chiara Appendino a Torino.
La più giovane dei candidati visti finora. Si laurea in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Torino. Ricopre ruoli amministrativi in società sportive della provincia torinese dal 2009, per poi muovere i primi passi nella militanza pentastellata piemontese nel 2013, mossa che le permette di essere eletta nel Consiglio Comunale di Collegno. Nel 2019 arriva la sua grande occasione di presentarsi alle elezioni regionali e viene eletta nella circoscrizione di Torino. Da allora ricopre il ruolo di coordinatrice regionale del Movimento 5 Stelle in Piemonte.
Attualmente i sondaggi la premiano con l’11% delle preferenze dei piemontesi, risultato che le garantirebbe la permanenza nel consiglio regionale. Riuscirà la candidata grillina a stupire tutti e scavalcare, perché no, l’amica-nemica del Partito Democratico?
Francesca Frediani, candidata con la lista civica Piemonte Popolare sarà sostenuta da una coalizione composta da Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Sinistra Anticapitalista, ManifestA e un buon numero di indipendenti. Candidata come poche speranze di ottenere buoni risultati, infatti i sondaggi la attestano tra il 2 e il 3%.
Alberto Costanzo, avvocato 62enne, candidato presente della Lista Libertà che si circoscrive nel perimetro del centrodestra, ma in modo anti-sistema. Anche lui rimane basso nei sondaggi, con circa il 2% delle preferenze dei votanti.
Quindi, nuovamente, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico non sono riusciti a creare un fronte comune per placare l’animo di un sempre più presente centrodestra. Sarà stata la scelta giusta oppure un suicidio elettorale?
Le elezioni si avvicinano e si preannuncia sempre più un corsa a due tra il candidato del centrodestra Alberto Cirio e la candidata del centrosinistra Gianna Pentenero. Ma attenzione alla candidata del Movimento 5 Stelle che ha tutte le carte in regole per soffiare il piedistallo da sotto i piedi ai candidati dei due schieramenti più grossi.
L’augurio è quello di vedere il tasso di affluenza aumentare rispetto alla scorsa legislatura, perché se la partecipazione è bassa, ha perso la democrazia.
Fai la differenza, l’8 e 9 giugno vota!
Luca De Sio