Nel mondo sono veramente autonomi i banchieri o i contadini?
Quando gli umani avevano ancora rispetto della “prof.” natura; la natura formava soltanto soggetti autonomi: contadini, pastori, pescatori e boscaioli capaci di inventarsi un lavoro ecocompatibile e di rendersi indipendenti da tutto e tutti, producendo i tre elementi vitali per l’intera umanità e tutti gli esseri viventi: cibo, fuoco e alloggio, fosse pure in una caverna.
Non era una bella vita, e così gli umani creativi, (con scarsa volontà di lavorare) inventarono la “religione del sapere”: la filosofia e poi la scienza, che un secolo fa è degenerata in “religione della scienza”.
Ma ahinoi, la cultura, a differenza della natura, forma solo e soltanto soggetti dipendenti. Possono avere montagne di miliardi, anzi interi pianeti, ma se non si sono liberati dal pessimo vizio di mangiare ogni giorno: dai percettori di reddito di cittadinanza, ai Paperoni trilionari, sono tutti dipendenti dai quattro soggetti che la natura ha promosso autonomi.
Il contadino e tutti quelli che hanno la natura come prof, sono tanto autonomi, che producendo cibo possono fare a meno anche dei Banchieri: come se avessero sovranità monetaria e stampassero moneta. Mentre i banchieri e tutti quelli che svolgono lavoro “presunto intellettivo e presunto autonomo” dipendono tutti dal contadino & C. “scarpe grosse e cervello fino”.
Nel mondo, a dispetto della cultura, della scienza e del nubifragio di cervelli pensanti, cresce come fosse un tumore la catastrofe economica e il debito pubblico, che sono la causa scatenante di tutte le corruzioni, crimini, ingiustizie, violenze e guerre dirette o indirette che divampano ovunque.
Quindi la domanda da miliardi di dollari è questa: formando un diluvio di intellettuali “contadinodipendenti” e col contagocce una minoranza di manovali autonomi, “naturadipendenti“, le democrazie liberiste sono in grado di garantire alla comunità mondiale, lavoro, produttività, umanità, socialità e pace, o solo guerra civile camuffata da progresso, e col terrore della guerra atomica sempre acquattata dietro l’angolo?
Purtroppo il problema non è mai lo scienziato e la sua scoperta scientifica, al 99% pensata per il bene dell’umanità; ma troppi apprendisti stregoni del potere culturale, politico, economico o finanziario, che convertita in tecnologia, di quella scienza hanno fatto, fanno e faranno un’arma per sfruttare o peggio asservire, schiavizzare o uccidere popoli.
Franco Luceri