La Russia e la caccia al dominio sull’Artico

La Russia e la caccia al dominio sull’Artico

Da anni ormai la Russia si impone sugli altri stati presenti nella scacchiera artica per ottenere il dominio su tutto il territorio.

 

Realizzato da Salvatore Riela

Figura 1, bandiera russa nelle acque del Mar Glaciale Artico

Il circolo polare artico è quella zona geografica che si estende intorno al Polo Nord, ricoperto per il 60% dalle acque del Mar Glaciale Artico. Non è definito un vero e proprio continente poiché si estende su terre che appartengono ad altri continenti: Finlandia, Norvegia, Svezia, Canada, Groenlandia, Alaska e Federazione Russa. È proprio quest’ultima che cerca da anni di imporsi sulle altre terre per ottenere il dominio sull’intero territorio.

A causa del cambiamento climatico, che ha sciolto i ghiacciai, le acque del Mar Glaciale Artico diventano sempre più navigabili, rappresentando così il terreno in cui ospitare il “nuovo commercio”. Dopo l’interruzione dell’esportazione di gas in Europa attraverso il gasdotto Nord Stream (agosto 2022), il presidente Vladimir Putin ha intenzione di divenire il protagonista di questo nuovo commercio per espandere ulteriormente i propri orizzonti ed i propri confini.

Un altro fattore che risalta all’occhio nella politica artica russa è il mantenimento della vivibilità nelle zone artiche per incentivare il lavoro con l’uso delle materie prime. Ciò che però rallenta la Russia è la mancanza di fondi per investire in ambito militare e finanziario nelle terre artiche, poiché la maggior parte delle risorse russe sono destinate a finanziare la guerra con l’Ucraina.

Salvatore Riela

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.