Primo censimento nazionale del patrimonio culturale immateriale,

Primo censimento nazionale del patrimonio culturale immateriale,

Unione Nazionale Pro Loco e Anci presentano il progetto che darà il via alla prima mappatura italiana dei riti, delle tradizioni e delle feste storiche locali 

Mercoledì, 20 marzo 2024 alle ore 10.00 all’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale di Roma, si è svolto la presentazione ufficiale del primo censimento nazionale del patrimonio culturale immateriale nei piccoli comuni. L’attività di censimento, che ha raccolto la collaborazione dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani e la supervisione del Ministero della Cultura, ha reso possibile la mappatura e la catalogazione del patrimonio culturale immateriale di riferimento delle piccole comunità, censendolo, assicurandone il monitoraggio periodico e  incentivandone la conoscenza attraverso l’iscrizione coordinata e condivisa, su inventari, registri, archivi e piattaforme sia territoriali  che nazionali.

Hanno preso parte: Antonino La Spina, presidente nazionale UNPLI; Roberto Pella: vicepresidente vicario Anci; Maria Assunta Peci, direttore dell’ufficio Unesco del ministero della Cultura; Federico Mollicone, presidente commissione Cultura Scienze e Istruzione della Camera; Raffaele Speranzon, componente commissione Cultura Senato; Vincenzo Santoro: responsabile dipartimento Cultura Anci; Leandro Ventura: Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale; Fernando Tomasello, fondazione Pro Loco Italia Ets e Pier Luigi Petrillo, direttore cattedra UNESCO, Università Unitelma Sapienza

L’iniziativa concretizza l’impegno di UNPLI nella salvaguardia e nella valorizzazione del patrimonio culturale immateriale dei riti, delle tradizioni e delle feste storiche locali, elementi caratterizzanti delle variegate identità locali del nostro Paese, che altrimenti andrebbero dimenticati.

Alla presentazione hanno partecipato alcune testimonianze di patrimonio culturale immateriale: i Miserere di Sessa Aurunca (CE), le corritrici con la cannata di Arpino (FR), i figuranti del Corteo Storico della Pro Loco di Lucera (FG), gli Scianari di Cannole (LE), i Tenores di Bitti (NU), i Mamuthones e Issohadores di Mamoiada (NU), le Pro Loco trapanesi che celebrano la Festa di San Giuseppe con la preparazione dei pani tipici per l’altare votivo, la Pro Loco di Fucecchio (FI) che porta avanti l’antica tradizione dell’Infiorata e i rappresentanti delle maschere lignee della Caccia Selvatica (BL).

Redazione

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