Schlein “Meloni si può battere ma bisogna restare uniti”

Schlein “Meloni si può battere ma bisogna restare uniti”

ROMA (ITALPRESS) – “Era dal 2015 che non strappavamo una regione alla destra. Nove anni, un’eternità. Dalla Sardegna è arrivato un bel segnale: è la nostra prima reconquista e non sarà l’ultima, questo è il mio messaggio per Giorgia Meloni”. Così, in un’intervista a la Repubblica, la segretaria del Pd Elly Schlein. “La sfida in Abruzzo, dove il centrosinistra stavolta al completo ci può regalare un’altra sorpresa. Ma anche la costruzione del campo dell’alternativa, a cui lavoro sin dal principio con spirito testardamente unitario. La vittoria di domenica dimostra due cose: che la premier non è imbattibile e che se stiamo insieme tutto diventa possibile”, spiega. Secondo Schlein in Sardegna “gli elettori hanno capito quel che volevamo fare: costruire insieme agli alleati, con umiltà e generosità, un progetto serio attorno a una donna capace e competente. E’ il metodo di lavoro che alla fine ci ha premiato e che a me piacerebbe replicare, da qui in avanti”. Quindi “di sicuro il risultato dimostra che se siamo uniti la destra si può battere” e la sconfitta in Sardegna può, secndo la segretaria dem, fare esplodere le fibrillazioni interne al governo. “Quelle ce le hanno da tempo, la sconfitta non farà che aggravarle e immagino che voleranno gli stracci”. Quanto alle divergenze che comunque restano nel cenrosinisra Schlein osserva che si possono supeare “restando ostinatamente unitari per costruire un progetto solido sui temi, attorno a candidati credibili. Abbiamo dimostrato che l’alternativa vince laddove, ripeto, c’è una proposta comune, seria e credibile. E’ una responsabilità che devono sentire tutti, non solo il Pd”, chiosa.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

Redazione Radici

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.