All’Università di Trento un corso di laurea per i software del futuro

All’Università di Trento un corso di laurea per i software del futuro

ROMA (ITALPRESS) – Il futuro e il successo tecnologico risiede soprattutto nell’usabilità. Questa convinzione per la quale il progresso non deve essere forgiato solo da ingegneri, specialisti, fisici e matematici ma anche da psicologi e da umanisti è alla base dell’istituzione del corso di laurea magistrale “Human-Computer Interaction” dell’Università di Trento.Presso il distaccamento di Rovereto, all’interno del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive, è stato sviluppato un percorso di Studi che si occupa proprio di come lo sviluppo di nuove tecnologie, siano prodotti o servizi, debba essere concepito secondo la prospettiva dell’utilizzatore. Gli obiettivi formativi specifici di questa laurea magistrale pongono la comprensione delle persone e delle loro pratiche al centro e come momento fondamentale nel disegno della tecnologia.La domanda per la creazione di interfacce accessibili e che semplifichino l’usabilità è sicuramente crescente verso chi produce e genera tecnologie e questo corso dell’università trentina punta, tra l’altro, a rispondere proprio alla sempre maggiore esigenza di collocare l’utilizzatore al centro di ogni interesse e attività.Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia si è ritrovata immediatamente nella tematica del corso, in quanto l’applicazione preminente della “user experience” è la base di Genya, un innovativo ecosistema software per professionisti.Con Genya, la centralità passa dal prodotto al cliente e l’esperienza dell’utilizzo è la linea guida da seguire per trasformare digitalmente anche una professione come quella del commercialista.Genya rappresenta una sorta di unicum nella creazione di un ecosistema di software professionali dove al centro non c’è l’adempimento ma l’utilizzatore del software.Claudio Ferrante, director, sales di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia, sottolinea come “la nostra azienda si sia sentita concretamente rappresentata nelle finalità del corso. Abbiamo dunque chiesto alla professoressa Barbara Treccani, coordinatrice del corso triennale Interfacce e Tecnologie della Comunicazione, e al professor Massimo Zancanaro, coordinatore della laurea magistrale Human-Computer Interaction, di presentarci agli studenti, anche per testimoniare che l’indirizzo che hanno scelto ha delle concrete e tangibili possibilità di sviluppo nel comparto tecnologico industriale”. Wolters Kluwer Italia ha presentato ai partecipanti al corso il proprio innovativo approccio al design di un prodotto software tipicamente offerto a professionisti e PMI, ma non per questo meno bisognoso di essere facilmente compreso e immediatamente utilizzato. La cosiddetta “user experience” è un fattore di fondamentale importanza per facilitare l’usabilità anche di prodotti software per professionisti e imprese. La tecnologia avanzata deve essere disegnata e concepita per dare più spazio possibile alle attività a valore e consentire ai professionisti di sentirsi davvero supportati dalle innovazioni digitali.I manager di Wolters Kluwer Italia hanno illustrato l’organizzazione dell’impresa, ma anche e soprattutto come lo sviluppo di nuove tecnologie digitali si concentri sull’usabilità mettendo al centro del processo creativo l’utilizzatore anche non esperto.La presentazione, che si è conclusa con una sessione di domande e risposte, ha confermato a Wolters Kluwer Italia il vivo interesse del mondo accademico e di quello studentesco ad un approccio all’innovazione tecnologica che mette al centro l’individuo. Alla presentazione faranno seguito una serie di webinar sull’argomento e su questo nuovo approccio allo sviluppo digitale.
– foto ufficio stampa DoubleVi –(ITALPRESS).

Redazione Radici

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