Italia-Francia, Terzi (FdI): ottimi rapporti bilaterali nel quadro europeo
In un’audizione congiunta delle Commissioni Politiche dell’Unione europea di Senato e Camera co-presieduta dal Sen. Giulio Terzi (FdI) e dall’On. Marianna Madia (PD) tenutasi questa mattina con il Segretario di Stato francese, Laurence Boone, il Sen. Terzi ha notato che la prima missione all’estero del Ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto, è stata effettuata proprio a Parigi dove è emersa un’eccellente collaborazione tra i due Paesi. In particolare, Terzi ha sottolineato le posizioni vicine di Francia e Italia in merito agli aiuti di Stato, che devono essere improntati all’insegna di una certa flessibilità per l’uso delle risorse dei fondi di coesione e del PNRR. Sosteniamo la proposta francese per un nuovo programma “Sure”, che rappresenta un punto di convergenza con le posizioni italiane da sempre favorevoli a questo modello.
Nelle diverse sedi multilaterali e nelle conversazioni dirette tra i presidenti Meloni e Macron, sono stati positivamente discussi i principali temi al centro agenda europea e internazionali. Terzi ha quindi rilevato come i primi cento giorni del Governo del Presidente Meloni siano stati una “navigazione tranquilla”, riprendendo le parole dell’Economist. Come evidenziato dal settimanale britannico, “nonostante avesse solo dieci settimane per farlo, il governo ha inquadrato con successo e guidato in Parlamento il bilancio per il 2023, (…) indicando di aver conseguito le condizioni per il pagamento della terza tranche del PNRR”. Lo spread sui bond decennali “è sceso dal 2,33% all’1,8%, e il deficit stimato per la manovra di bilancio scende dal 5,6% del GDP al 4,5% quest’anno e al 3,7% l’anno prossimo”, mentre il debito si ridimensiona di circa il 12% rispetto al picco verificatosi durante la pandemia.
A due giorni dall’entrata in vigore del Trattato del Quirinale tra Francia e Italia, come ricordato dal Presidente Mattarella, i nostri Paesi sono ancora più uniti per difendere e promuovere i valori fondanti delle nostre società: pace, libertà, diritti umani, progresso economico e sociale sostenibile.
Ci troviamo nell’imminenza di un importante Consiglio europeo in cui saranno affrontate le principali sfide all’ordine del giorno: questioni economiche, migrazioni, conflitto in Ucraina.
Sul primo punto, per Terzi l’UE deve affrontare adeguatamente la concorrenza assertiva e non sempre leale della Cina e costruire un rapporto di massima collaborazione con gli Stati Uniti. È inoltre importante predisporre fondi europei per finanziare progetti strategici che stimolino la competitività dell’industria europea e il recupero degli squilibri creati dalle sovvenzioni estere nei mercati delle materie prime e dell’energia. L’Italia è quindi a favore della proposta di un Fondo sovrano europeo.
Sul tema migrazione, è stata riconosciuta la dimensione esterna della questione e si lavora positivamente ad un approccio europeo, senza contrasti tra i governi. Terzi ha sottolineato da un lato l’importanza, a livello europeo, della Convenzione di Palermo nel contrasto alle organizzazioni criminali che sfruttano il traffico di esseri umani, e dall’altro la necessità di siglare accordi di cooperazione con i Paesi africani di gestione ordinata dei flussi regolari di manodopera qualificata e di partenariato economico per contribuire al loro sviluppo.
È stata infine ribadita la volontà di garantire il pieno sostegno politico, economico e militare all’Ucraina attivando anche forme di giustizia internazionale che vadano a sanzionare effettivamente i crimini commessi sul territorio ucraino. La Corte Penale Internazionale, un tribunale speciale o l’applicazione più ampia possibile del principio di giurisdizione universale sono strumenti utili per arrivare a punire i responsabili dei crimini in Ucraina, a partire dalla punibilità del crimine di aggressione.
