Cybersicurezza: nasce a Milano la 1° rete di comunicazione quantistica al mondo

Cybersicurezza: nasce a Milano la 1° rete di comunicazione quantistica al mondo
MILANO – La Lombardia è la prima Regione in Europa nel campo della cybersicurezza. A tal ragione, questa mattina, 7 giugno, presso l’Aula Magna del Politecnico di Milano, è stato siglato l’accordo di collaborazione tra Politecnico di Milano, Regione Lombardia, Aria, Intesa Sanpaolo e il I Reggimento Trasmissioni dell’Esercito per la nascita di una rete di comunicazione quantistica a Milano.

L’obiettivo principale della collaborazione è dotare Milano, prima città al mondo, di una rete ultrasicura post-quantum (cioè sicura anche dopo l’avvento dei quantum computer) sulla quale sperimentare le più avanzate tecnologie per la trasmissione di dati e la cyber-sicurezza.
L’accordo è stato firmato alla presenza di Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano, dell’assessore per l’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, del Colonnello Valerio Golino Comandante del 1° Reggimento Trasmissioni dell’Esercito Italiano, di Lorenzo Gubian, Direttore generale, Aria spa e Fabio Ugoste, Responsabile Direzione Centrale Cybersecurity and Business Continuity Management di Intesa Sanpaolo.
“Puntiamo a essere entro i prossimi tre anni – ha dichiarato l’assessore all’Innovazione e Ricerca di Regione Lombardia – tra le prime regioni in Europa nel campo della cyber-sicurezza”. “Con questo progetto – ha proseguito – parliamo di un’infrastruttura sicura e veloce per la trasmissione e la condivisione di dati, che avrà applicazioni dirompenti anche in termini di cybersicurezza. Sono sempre più frequenti attacchi hacker sia alle istituzioni sia al mondo produttivo, investire in strumenti che possano mettere il territorio nelle condizioni migliori per tutelarsi è una nostra priorità”. “Con questo accordo, infatti – ha concluso -, sarà possibile sviluppare e sperimentare le più avanzate tecnologie di sicurezza per applicazioni di trasferimento dati in ambito finanziario, amministrativo, sanitario e di intelligence”.
Quella di oggi è la tappa intermedia di un percorso nato nel marzo dello scorso anno con la firma di un accordo fra la Regione Lombardia e il Politecnico di Milano. Sulla base di una misura per la ripresa economica post-Covid, le due istituzioni si impegnavano a realizzare, in co-finanziamento, una rete per lo scambio di ‘chiavi quantistiche’ basata sui 5 nodi disposti nel tessuto urbano di Milano ed utilizzante come canale di comunicazioni le fibre ottiche già installate in città. Sebbene ci siano già state negli anni scorsi sperimentazione di trasmissioni quantistiche, sia in Italia che in Europa, questa è la prima volta in assoluto che viene realizzata una vera e propria rete di comunicazione quantistica e non una semplice trasmissione punto-a-punto.
Tre dei cinque nodi della rete verranno fisicamente collocati nella sede in tre prestigiose realtà di Milano, che rappresentano ciascuna un campo di applicazione prioritario per la sicurezza dei dati: Intesa Sanpaolo, Caserma Santa Barbara sede del 1° Reggimento Trasmissioni dell’Esercito e l’Agenzia Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti (Aria) della Regione Lombardia. Gli altri due nodi saranno collocati nei due Campus cittadini del Politecnico di Milano, Leonardo e Bovisa.
Questo Accordo rientra nel ‘Programma degli interventi per la ripresa economica: sviluppo di nuovi accordi di collaborazione con le università per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico’ di Regione Lombardia che prevede Accordi di collaborazione con gli enti pubblici afferenti al sistema universitario lombardo, di cui sette università pubbliche e un Istituto Universitario di Studi Superiori.
“La rete POLIQI e i nodi quantistici innovativi che ne permettono la sua realizzazione – afferma il professore Mario Martinelli, Ordinario di Comunicazioni Ottiche al Politecnico di Milano e responsabile scientifico del progetto – sono stati completamente progettati dal Politecnico di Milano (che ha già depositato due brevetti a protezione della stessa) e verranno realizzata in collaborazione con partner tecnologici nazionali, molti dei quali con sede in Lombardia”. “Questa – ha concluso – è la risposta concreta all’innalzamento dei livelli di minaccia ai dati sensibili che stanno avvenendo in tutti i settori strategici dell’economia e della società. Le sperimentazioni post-quantum che saranno rese possibili dalla partecipazione attiva dei tre partner con i quali oggi si firma l’accordo, tracceranno la strada per l’innalzamento della sicurezza digitale di tutto il Paese”.

Redazione

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