Visioni sarde

Visioni sarde

Giovedì 9 giugno fa tappa in Portogallo “Visioni sard”, il tour itinerante che si propone di promuovere gli artisti sardi e far conoscere la Sardegna in ambito internazionale.

Operazione perfettamente riuscita alla rassegna nata nella Cineteca di Bologna e sostenuta da Sardegna Film Commission. Il merito è da ascrivere ai giovani autori che, seppure attraverso punti di vista e linguaggi cinematografici completamente differenti, hanno saputo mettere in luce al meglio la natura, le tradizioni e la cultura dell’isola.

L’entusiasmo e la calorosa accoglienza manifestati nelle precedenti tappe di Bologna, Istanbul, Città del Messico, Vercelli, Tel Aviv, Roma, Atene, Argirocastro, Bodio, Maracay, Fiorano Modenese, Amburgo, Erlangen, Oslo e La Plata confermano la grande vitalità del cinema sardo, che continua a sorprendere e a emozionare con storie e temi di interesse universale.

A Porto la rassegna sarà ospitata dall’Associazione Socio-Culturale Italiana del Portogallo Dante Alighieri, presieduta dal Generale Angelo Arena. Fondata nel 2007 dal Generale Arena, all’epoca Console Onorario d’Italia, l’ASCIPDA è un’associazione che si propone come luogo d’incontro e di aggregazione in nome di interessi socio-culturali comuni.

In tale quadro sono stati messi in programma cinque cortometraggi.
Si tratta di “Margherita” di Alice Murgia, un’adolescente alla sua prima esperienza sessuale; “L’uomo del mercato” di Paola Cireddu, al mercato Mario raccoglie cassette di frutta per pochi centesimi; “Il Pasquino” di Alessandra Atzori e Milena Tipaldo (MIRA), la storia della rivista satirica e di alcuni suoi autori sardi; “L’ultima habanera” di Carlo Costantino Licheri, ambientato a Cagliari, nel 1945. Scoppia una lite tra fidanzati dietro le quinte di una radio, quando arriva improvvisamente una notizia: la guerra è finita; “Un piano perfetto” di Roberto Achenza, su due amici squattrinati si improvvisano ladri e tentano una rapina in un bar.
“Visioni sarde”, vetrina internazionale nata nella Cineteca di Bologna si avvale del sostegno e supporto della Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Autonoma della Sardegna al fine di far conoscere la cultura sarda e le sue nuove leve della cinematografia.

Bruno Mossa(aise) 

Redazione Radici

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