La vacanza in camper? -32% CO2 rispetto ad auto+hotel

La vacanza in camper? -32% CO2 rispetto ad auto+hotel
 La vacanza in camper è più green, perché ha il 32% emissioni CO2 in meno rispetto a quella in auto più albergo. Lo dice una ricerca dell’Università di Pisa, secondo la quale, appunto, in un viaggio di 1000 chilometri, in 8 giorni, fatto da un gruppo di quattro persone si emette -32% di CO2. E se il viaggio diventa di 15 giorni la percentuale di riduzione arriva al 56%. Così, il Salone del Camper di Fiere di Parma dà sei consigli utili ai camperisti per viaggiare in modo sempre più eco friendly.

SEI CONSIGLI UTILI PER ESSERE ECO FRIENDLY

Tanto per cominciare si possono installare pannelli solari sul tetto del camper. Apc, Associazione Produttori Caravan e Camper, consiglia un impianto da 80-100 kW per chi viaggia principalmente nei mesi estivi, mentre per viaggi lunghi in periodi invernali è preferibile installare due pannelli solari da 125 o 140 W. Un ulteriore accessorio da avere con sé è l’inverter per convertire la corrente continua in alternata. Questo dispositivo trasforma la corrente 12V in 220V e consente l’utilizzo di elettrodomestici con questo voltaggio. Secondo consiglio, usare luci a led, che hanno un basso consumo. Il risparmio energetico che si ha con l’impiego di queste lampadine è vicino al 95% se confrontato con le lampadine a incandescenza, dell’85% rispetto alle lampade alogene e del 60% rispetto alle lampadine fluorescenti.

Un’altra idea, più smart e utile per le emergenze è quella delle luci con uscita usb, ricaricabili anche con power bank. Passando all’acqua, uno dei sistemi più utilizzati per usarne meno è l’installazione di un limitatore di flusso sui rubinetti. Inoltre, sul mercato esistono anche sistemi che consentono di miscelare acqua e aria: creano un getto potente utilizzando meno acqua e ottenendo così un risparmio fino all’85%. Questi ultimi sono facilmente installabili anche in after-market.

Tenere sotto controllo il peso dei bagagli poi, aiuta anche a tenere sotto controllo il consumo di carburante. Una buona regola potrebbe essere quella di portare lo stretto necessario. Durante le soste si possono utilizzare le lavatrici del campeggio per lavare asciugamani e vestiti. Anche l’acqua pesa, quindi è consigliabile partire con il serbatoio idrico non completamente pieno e caricarlo una volta arrivati, per poi svuotare le acque grigie prima di partire. Anche la guida incide: tenere una velocità costante aiuta a risparmiare carburante. Può essere quindi utile, oltre che comodo, impostare il cruise control. In autostrada invece è consigliabile mantenere una media di 100 km/h, se si supera questo limite il consumo di carburante aumenta anche del 15%. Portare la bicicletta è un altro escamotage. Una volta arrivati a destinazione, si parcheggia il camper in un villaggio o un’area di sosta e si va alla scoperta di luoghi, in modo economico, comodo e a zero emissioni.

Anche attraverso i condizionatori d’aria si può ridurre il potere di inquinamento ambientale. Lo sanno bene le case produttrici di climatizzatori, che presenteranno al Salone del Camper di Parma le soluzioni più innovative in tema di climatizzatori, che utilizzano gas R32, che lavora a pressione più elevata e ha tra i più bassi Potenziali di Riscaldamento Globale (GWP pari a 675). L’obiettivo è arrivare in pochi anni all’utilizzo di refrigeranti con un valore GWP pari a 1, ovvero privi di impatto ambientale. In realtà già oggi esistono, ma sono coperti da costosi brevetti. Questa nuova generazione di condizionatori è funzionale e semplice da usare, poiché si avvale di sistemi di regolamento a distanza, che consentono di mantenere nel veicolo temperature confort preimpostate su 24 gradi.

www.dire.it

Redazione Radici

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