Con Paladine il Ministro su Spotify
Il ministero della Cultura sbarca oggi su Spotify con Paladine, la serie podcast realizzata in collaborazione con Chora Media, che in otto puntate racconta altrettante storie di museologhe, ricercatrici, collezioniste e archeologhe che hanno lottato per salvaguardare l’arte e la cultura, segnando per sempre la storia dei beni culturali in Italia. Donne colte, preparate e appassionate, distanti dallo stereotipo della “musa ispiratrice”, le cui vicende avventurose hanno attraversato con coraggio gli anni bui del secondo conflitto mondiale.
La serie – promossa dalla direzione generale musei del ministero guidato da Dario Franceschini – ha la voce narrante di Serena Dandini e da oggi è disponibile gratuitamente online. Al centro dei primi quattro episodi le biografie di: Noemi Gabrielli, museologa e soprintendente, storica direttrice della Galleria Sabauda; Fernanda Wittgens classe 1903, prima direttrice donna di Brera, che mise in salvo le opere dalle razzie naziste e dai bombardamenti; Caterina Marcenaro, alla quale si deve il riallestimento dei Musei di Genova, subito dopo il termine della guerra; Palma Bucarelli, la Signora dell’Arte, donna libera e indipendente, ma soprattutto celebre direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.
“È un viaggio inedito alla scoperta delle storie delle protagoniste straordinarie che hanno protetto, studiato, valorizzato il patrimonio artistico e culturale italiano, con una tenacia e una determinazione fuori dal comune per l’epoca”, ha dichiarato il Direttore Generale Musei, Massimo Osanna. “Oggi le loro storie arrivano finalmente anche al grande pubblico.”
“Che la storia dell’arte sia piena di figure femminili non è certamente una novità. C’è il vizio però, pessimo, di tendere a indicarle come la fonte dell’ispirazione artistica…. la fonte e l’ispirazione per chi, scusate? Eh già, noi le muse, loro i creatori. Ecco, io qui voglio invece raccontare un’altra storia, una storia di conquiste professionali, di coraggio, passione e tenacia in nome dell’arte, della sua scoperta, custodia e promozione. Otto ritratti di donne che hanno vissuto lottato per l’arte e la cultura”, così la voce narrante, Serena Dandini, recita nel trailer.