“Seeing the wood for the trees”: formafantasma alla triennale della fotografia di Amburgo
Sotto forma di saggi di immagini a collage cinematografico, essi tracciano lo sviluppo e la regolamentazione dell’industria globale del legname emersa nel XIX secolo, soprattutto nelle regioni colonizzate. Nelle fotografie dei due artisti viene rappresentata la natura come materia prima e merce di scambio e negli spazi viene raffigurato il rapporto dell’uomo con il suo habitat attraverso fotografie storiche, scientifiche e documentaristiche, supportate anche da spezzoni di film e frammenti di testi.
Il legno non è semplicemente fibra morta. In ogni albero è riportato un pezzo di storia del clima terrestre. Gli alberi registrano ogni cambiamento ambientale, non importa quanto piccolo sia, e memorizzano ciò che l’uomo fa sulla terra. Da quando l’uomo ha iniziato a considerare la foresta una merce, ha trascurato il fatto che gli alberi non solo forniscono combustibile e materiale da costruzione, ma costituiscono la base essenziale della nostra atmosfera.
Oltre alla mostra viene presentato un programma correlato: il 2 giugno alle ore 18:00 il fotografo Stefan Canham presenta il libro “The Town”; il 3 giugno, sempre alle 18:00, sulla piattaforma Zoom ci sarà un incontro con gli artisti Formafantasma che sarà moderato da Tulga Beyerle, direttore del Museo Kunst und Gewerbe di Amburgo; sempre il 3 giugno alle ore 19:30 su Zoom Teresa Castro, professore associato di Studi cinematografici presso l’Università Sorbonne Nouvelle, terrà una conferenza dal titolo “The Mediated Plant”; il 23 giugno, infine, alle ore 19:00 la biologa Jutta Kill terrà in presenza una conferenza su “La conservazione delle foreste e la lunga influenza delle colonizzazioni”.