Il monito di Mosca: “la terza guerra mondiale è un pericolo reale”

Il monito di Mosca: “la terza guerra mondiale è un pericolo reale”

Lavrov: “Avanti con i negoziati ma la buona volontà ha i suoi limiti”. Zelensky, “in Ucraina si decide il futuro della democrazia”

© Yasuyoshi CHIBA / AFP

– Un soldato ucraino guarda un pezzo di missile balistico russo

Mosca torna a sbandierare la minaccia di una guerra mondiale che parta dall’incendio ucraino e in particolare lo spettro del conflitto atomico.

“I rischi di una guerra nucleare sono molto significativi”, ha detto il ministro degli esteri russo Lavrov, “e questo pericolo non deve essere sottovalutato, anche se ci sono molti pronti a gonfiare artificialmente questa minaccia”.

“Questa è la nostra posizione di principio, ci muoviamo da essa. E non mi piacerebbe molto ora -quando i rischi sono davvero molto, molto significativi – non mi piacerebbe molto che questi rischi fossero artificialmente gonfiati, e sono in tanti a volerlo. Il pericolo è grave, è reale, non può essere sottovalutato”. Una nuova accusa è stata poi rivolta alla Nato che, “consegnando le armi all’Ucraina è entrata de-facto in una guerra per procura con la Russia”.

Il conflitto ucraino si concluderà con un accordo, ma il suo contenuto dipenderà dalla situazione militare. Questo è lo scenario disegnato dal ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un’intervista all’emittente di Stato, rilanciata dalle agenzie russe, in cui sono stati toccati diversi punti.

Lavrov ha spiegato, ad esempio, come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna facciano pressioni sull’Ucraina affinché Kiev rimandi i colloqui di pace: “Né gli Stati Uniti né il Regno Unito consigliano a Volodymyr Zelensky di accelerare i negoziati“. 

  •  07:22

    Difesa Gb, possibile attacco russo a Zaporizhzhia

    L’esercito ucraino si sta organizzando per difendere la città di Zaporizhzhia da un possibile attacco russo da sud; inoltre, “è probabile che le forze russe stiano tentando di circondare posizioni ucraine fortificate nell’est dell’Ucraina”. È quanto si legge nell’aggiornamento sull’analisi dell’intelligence della Difesa britannica sulla situazione in Ucraina. “La città di Kreminna è caduta e si parla di pesanti combattimenti a sud di Izyum, mentre le forze russe tentano di avanzare verso le città di Sloviansk e Kramatorsk da nord e da est. Le forze ucraine hanno organizzato le difese a Zaporizhzhia in preparazione di un potenziale attacco russo da sud”, conclude Londra.

  •  05:24

    La Gran Bretagna ha ridotto i dazi sui prodotti importati dall’Ucraina

    La Gran Bretagna ha ridotto le tariffe su tutte le merci provenienti dall’Ucraina e ha bloccato alcune esportazioni di tecnologia a Mosca per aiutare Kiev nella sua lotta contro l’invasione russa. Rispondendo a una richiesta diretta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il dipartimento del commercio internazionale del Regno Unito ha detto di aver ridotto “tutte le tariffe sui beni importati dall’Ucraina”, comprese le esportazioni chiave come orzo, miele e pollame. “Il Regno Unito continuerà a fare tutto ciò che è in suo potere per sostenere la lotta dell’Ucraina contro l’invasione brutale e non provocata di Putin”, ha detto il segretario al commercio internazionale, Anne-Marie Trevelyan. Allo stesso tempo, la Gran Bretagna ha annunciato che impedirà l’esportazione di “prodotti e tecnologie che la Russia potrebbe utilizzare per reprimere l’eroico popolo dell’Ucraina”, tra cui forse apparecchiature di sorveglianza e intercettazione.

  •  04:07

    Vertice in Germania per rafforzare la difesa ucraina

    I rappresentanti di circa 40 paesi si riuniranno oggi in Germania su invito degli Stati Uniti per rafforzare la difesa dell’Ucraina, che, secondo il segretario alla difesa americano Lloyd Austin, “può vincere” contro la Russia se le verranno dati i mezzi. L’incontro alla base aerea statunitense di Ramstein, nella Germania occidentale, è programmato per “generare capacità aggiuntive per le forze ucraine”, ha detto Austin, di ritorno da una visita a Kiev. “Possono vincere se hanno il giusto equipaggiamento, il giusto supporto”, ha detto dopo il viaggio, durante il quale ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, insieme al segretario di Stato Antony Blinken. Gli Stati Uniti, che forniscono la maggior parte degli aiuti militari internazionali all’Ucraina, vogliono “dare loro il tipo di supporto, il tipo di artiglieria e munizioni che saranno efficaci in questa fase della lotta”, ha detto il capo del Pentagono in una conferenza stampa in Polonia, non lontano dal confine ucraino. Kiev ha richiesto artiglieria pesante e blindati nel tentativo di respingere le forze russe nelle vaste pianure meridionali e orientali del paese, ma l’attrezzatura di fabbricazione russa che le forze ucraine sono state addestrate a usare sta diventando scarsa.

  •  03:26

    Zelensky, qui si decide il destino della democrazia

    “È in Ucraina che si sta decidendo il destino dell’Europa, il destino della sicurezza globale, il destino del sistema democratico. E soprattutto, si sta decidendo come sarà la vita nel centro e nell’est del nostro continente e se ci sarà vita”. Lo afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “In tutte le città e comunità dell’Ucraina, la Russia ha mostrato ciò che vuole e può portare all’Europa – aggiunge – Cosa può portare a Tbilisi, Helsinki, Vilnius, Varsavia, Praga, tutte le città e i Paesi che i propagandisti di stato russi hanno a lungo apertamente identificato come presunti nemici per Mosca”. Zelensky ricorda che le forze russe “in due mesi, hanno usato più di 1.100 missili contro di noi. Innumerevoli bombe e artiglieria. Hanno torturato, derubato, giustiziato. Hanno minato la nostra terra. Città e villaggi pacifici sono stati trasformati in un inferno. Alcune città e comunità ucraine sono state distrutte al suolo. Ma non hanno ottenuto nulla. E non otterranno nulla”, promette. AGI

Redazione

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