La Russia è passata dall’avere il 40% delle sue forze all’interno dell’Ucraina a circa il 75%, afferma un accademico militare.
La cifra del 75% è stata citata anche da un alto funzionario della difesa degli Stati Uniti.
Jack Watling ricercatore in guerra terrestre e scienze militari presso il Royal United Services Institute ha spiegato che un grande corpo di truppe russe sta avanzando a sud dalla Bielorussia e sta iniziando a creare le condizioni per poter condurre un assalto a Kiev.
L’avvicinarsi di questo enorme convoglio di armature russe ha dato un significato nuovo e del tutto terrificante all’espressione che il mondo sta guardando.
Tutti in tutto il mondo possono vedere che questo convoglio sta arrivando, ci sono anche notizie che si sta rafforzando prima che raggiunga la città.
Ad amplificare questi timori ci sono le notizie provenienti da altre parti dell’Ucraina, secondo cui la Russia sta assediando le aree popolate usando “tattiche medievali”, le aree circostanti e negando loro cibo, acqua e forniture essenziali.
Quando è iniziata questa invasione, c’era l’aspettativa che sarebbe stata solo questione di giorni, anche di poche ore prima che il potente esercito russo arrivasse a Kiev.
Sono passati ormai sei giorni e l’Ucraina è ancora in piedi, in piedi a causa della resistenza dell’esercito ucraino, usando armi e munizioni occidentali, ma anche protetta dai cittadini che raccolgono armi, si arruolano nelle forze di difesa del quartiere e salgono a le prime linee.
Ma non si può negare che questo convoglio, anche se si sta avvicinando, si avvicina sempre di più e le esplosioni si avvicinano sempre di più.
Si trovavano principalmente ai margini della città, ieri sera era così vicino che il nostro stesso edificio ha tremato.
