Allarme UNICEF sul cambiamento climatico

Allarme UNICEF sul cambiamento climatico
Madagascar colpito in due settimane dalla tempesta tropicale Ana e dal ciclone Batsirai
”Lo scorso fine settimana, il ciclone Batsirai ha fatto sfollare più di 70.000 persone in Madagascar, distruggendo centinaia di scuole e centri sanitari e danneggiando le strade”. È quanto afferma Mohamed M. Fall, direttore regionale dell’UNICEF per l’Africa occidentale e meridionale, ricordando che “questa è la seconda grande tempesta che colpisce il Paese in due settimane”.

“Precedentemente”, ricorda Fall, “la tempesta tropicale Ana aveva già scatenato il caos in alcune parti del Madagascar, del Mozambico, dello Zimbabwe e del Malawi, mettendo di nuovo in luce la necessità di assistenza umanitaria immediata fin dall’inizio, anche nelle zone più remote dove l’accesso è difficile”.
Il direttore regionale dell’UNICEF si è recato la settimana scorsa in Malawi e lì ha visto in prima persona come la tempesta tropicale Ana abbia sconvolto la vita di più di 870.000 persone, molte delle quali bambini.

“L’UNICEF è sul campo a lavorare con il governo, le comunità e i partner per fornire assistenza salvavita in questi Paesi”, assicura Fall, “ma questo non è sufficiente. Ancora una volta troppo pochi impegni vengono tradotti in azioni significative per i bambini. La crisi climatica è una crisi dei diritti dei bambini”, aggiunge.
“Molto semplicemente”, chiosa Fall, “abbiamo bisogno di: un maggiore investimento nella capacità di adattamento al clima e di resilienza; riduzione delle emissioni di gas serra; e un mondo che ascolti meglio e agisca di più alle richieste di azione sulle decisioni climatiche che arrivano direttamente dai giovani, compresi quelli colpiti nell’Africa orientale e meridionale“.

Redazione Radici

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.