Afrobrix: torna a Brescia la cinque giorni che celebra l’afrodiscendenza

Afrobrix: torna a Brescia la cinque giorni che celebra l’afrodiscendenza

 15 cortometraggi, 15 stand, 11 musicisti, 8 relatori, 4 film, 1 prima visione italiana. Questa è, in numeri, la seconda edizione di Afrobrix, il primo festival italiano dedicato all’afrodiscendenza dall’8 al 12 settembre a Brescia, sempre tra le ore 18 e le 24.


L’idea di Afrobrix è quella di valorizzare attraverso le forme espressive quale il cinema, la musica e la cultura tutte le realtà afrodiscendenti e afroeuropee partendo dal contesto socio-culturale in cui queste vivono.

Da un lato valorizzare la multiculturalità, intesa come pluri appartenenza culturale e identitaria, dall’altro promuovere l’inclusione e l’interazione tra le comunità 2G e la cittadinanza bresciana.


Afrobrix vuole esprimere la bellezza e l’importanza dell’afrodiscendenza come componente sociale eterogenea, multiforme e complessa, come una forza capace di arricchire e trasformare cultura, arte e le società nel loro insieme.

Se il decennio internazionale per le persone di origine di africana proclamato dalla Nazioni Unite (2015-2024) punta a far emergere la realtà dell’Afro-discendenza attuale ancora vittima di razzismo e discriminazione, Afrobrix vuole piuttosto esprimere la bellezza e l’importanza della cultura afrodiscendente come elemento che si è lasciato contaminare dalle culture del mondo, come una forza capace di arricchire e trasformare un grande numero di culture artistiche mondiali.


Negli oltre 3000 MQ del Centro Comboni il programma dell’evento sarà suddiviso in cinque macro aree: cinema, talks, musica, expo e arte.


Si parte oggi, 8 settembre, con il talk “La misura del cambiamento: afroitalianità e afroeuropeismo” con Idris Sanneh (giornalista), Sarah Kamsu (giornalista e scrittrice) e Levi Mandji (atleta). Le proiezioni dei film “Lontano” (Italia, 2021 – 22’) di Andrea Banfi con la presenza dell’attore protagonista Aaron T. Maccarthy e “Eymofe” (Nigeria, 2020 – 116’) di Arie Esiri e Chuko Esiri.
Poi ancora domani, giovedì 9 settembre, con il talk “Esseri neri in Italia” con Tommy Kuti (musicista), Amin Nour (regista, attore), Adissa Yabre (attivista femminista) e Roberto Cammarata (Presidente consiglio comunale Brescia). Le proiezioni dei film “Wax In The City” (Francia, 2020 – 52’) di Elie Séonnet e in prima visione italiana “Aloe Vera” (Ghana, 2020 – 107’) di Peter Sedufia.


Venerdì 10 settembre spazio ai nuovi talenti del rap con i concerti di West Coast Killa, Don Killa, Komsidedrilla, Prince Sharif, Blackknote, Adriana e Tommy Kuti che terminerà con un DJ set finale a cura di FrescoLion.


Per sabato 11 settembre è in programma la musica con la cantautrice italo-nigeriana Anna Bassy, le note di Chris Obehi ispirata allo stile afrobeat e la rumba congolese dei Lokito!.


A concludere domenica 12 settembre, performances teatrali in collaborazione con l’associazione MISO, reading dei più noti autori africani, danze e percussioni a cura del Maestro Bruno Bruxtar.

Premiazione del vincitore della rassegna Afrobrix Short Film Festival e per concludere Afropoetry, dove un gruppo di attori darà voce alle poesie di grandi autori e autrici provenienti dall’Africa.


Durante tutta la durata della manifestazione saranno presenti stand gastronomici con il meglio della cucina italiana e africana a cura di Afrique Unie, Otto’s e Cooking with Bintu.

Dai nem senegalesi alle classiche polpette, passando per cous cous, fritti e un’ampia scelta di bevande.


Stand di arte, artigianato, imprenditoria locale come l’Azienda Agricola FASO che coltiva verdura africana in tutto il nord Italia, la moda afro del brand Fôréstière, libri e molto altro ancora. Proiezioni non stop Afrobrix Short Film Festival, il concorso per miglior cortometraggio sul tema dell’afrodiscendenza, che il pubblico potrà votare per tutte le giornate dell’evento.

La mostra fotografica “Rwanda 1994 – Dove abbondò il peccato sovrabbondò la Grazia” promossa e ideata dalla Fondazione Museke e dall’Associazione Museke.


L’evento è organizzato dai Missionari Comboniani in collaborazione con Associazione Centro Migranti – Diocesi di Brescia, AMM – Archivio delle Memorie Migranti, Associazione MISO, Collettivo UNO e altre associazioni, con il patrocinio e collaborazione del Comune di Brescia. Con il sostegno di Fondazione Museke, Fondazione della Comunità bresciana, ACEC Brescia e Associazione Centro Migranti.aise

Antonio Peragine

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