L’eutanasia è una sorta di legittima difesa

L’eutanasia è una sorta di legittima difesa

Un’errata interpretazione del vangelo, ha fatto diffondere l’aberrante credenza che il dolore degli uomini sia quasi una grazia di Dio (cf Lettera Apostolica Salvifici doloris, di Giovanni Paolo II). Così è avvenuto nel passato che perfetti cristiani restassero del tutto indifferenti ai lamenti d’innocenti torturati e arsi vivi. Oggi accade che la sofferenza atroce di un malato senza speranza di guarigione, che vede nella morte l’unica possibilità di porre termine ai suoi tormenti, lasci indifferenti alcuni cristiani. Scherzi di un falso cristianesimo.

Eppure basterebbe solo un briciolo di ragione per comprendere che è giusto ricorrere ad un mezzo “cattivo” (l’eutanasia), per raggiungere un fine buono (porre fine ad una sofferenza insopportabile), qualora non esistano altre vie percorribili. La necessità (solo la necessità) giustifica il ricorso ad un mezzo cattivo. Un esempio è la legittima difesa. Si può uccidere per salvare una vita, qualora non esista altra possibilità di fermare l’ingiusto aggressore. L’eutanasia è una sorta di legittima difesa.

Renato Pierri

Redazione

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