Marocco : nazione chiave per la pace e la stabilita’ del mediterraneo

Marocco : nazione chiave per la pace e la stabilita’ del mediterraneo

“i Ministri degli Affari Esteri dello Stato d’ Israele e del Regno del Marocco ” hanno firmato un protocollo d’intesa sull’istituzione di meccanismi relativi alle consultazioni politiche con l’obiettivo di contribuire all’approfondimento e al rafforzamento dei multiformi rapporti di cooperazione tra i due Paesi.

Le due parti hanno inoltre firmato un accordo di cooperazione nei settori della cultura, della gioventù e dello sport per contribuire allo sviluppo e al rafforzamento delle relazioni bilaterali.

I due ministri hanno anche firmato un accordo sui servizi aerei dei due Paesi. In un discorso speciale, il Signor Bourita ha ricordato una dinamica virtuosa tra i due Paesi dalla firma, lo scorso dicembre, dell’Accordo Tripartito (Marocco-USA-Israele), con la creazione di cinque gruppi di lavoro che coprono settori promettenti, come la ricerca e l’innovazione, turismo, aviazione, agricoltura, energia, ambiente, commercio e investimenti. In merito alla situazione in Medio Oriente, il ministro ha fatto riferimento più volte all’appello di Sua Maestà il Re Mohammed VI, presidente del Comitato Al Quds, per la ripresa dei negoziati tra palestinesi e israeliani per raggiungere una soluzione definitiva, sostenibile e globale. sulla base della soluzione dei due Stati conviventi in pace e sicurezza.

Da parte sua, il ministro degli Esteri israeliano ha indicato che la firma di questi accordi di cooperazione porterà innovazione e opportunità reciprocamente vantaggiose per entrambe le parti, sottolineando l’imperativo di coltivare la speranza per trascendere gli odi ereditati.

Ha sottolineato che la sua visita in Marocco, luogo di nascita di una vivace comunità ebraica risalente al II secolo a.C., fa parte di una visione futuristica guidata dalle virtù dell’amicizia e della cooperazione, soprattutto nei settori del turismo, dell’economia, del commercio e degli scambi culturali . Yair Lapid, in visita in Marocco alla testa di una delegazione composta in particolare dal Ministro del Lavoro, Meir Cohen e dal Presidente della Commissione Affari Esteri e Difesa della Knesset (parlamento), Ram Ben Barek, ha visitato il Mausoleo di Mohammed V a Rabat dove ha visitato le tombe dei defunti Sovrani, HM Mohammed V e HM Hassan II.”

Questa notizia del tutto assente nella stampa italiana sempre poco attenta a quello che succede nel Mediterraneo è un evento che dovrebbe far riflettere sull’importanza che il Marocco assume non solo come attore sul piano mondiale. Lo dimostra la politica di collaborazione che il Regno ha intrapreso in diverse situazioni.

Come dimenticare il ruolo di facilitatore nella composizione della guerra civile della Libia, l’aiuto umanitario al Libano ed ultimo in ordine di tempo la mano tesa all’Algeria per fare fronte agli incedi sviluppati Il Marocco non ha mai avuto una politica espansiva , non ha mai reclamato terre o fatto guerre di conquista da secoli si è conquistato la caratteristica di essere un “primo tra pari” nel mondo arabo e africano.

Anche oggi la risoluzione della crisi libica e a la salvaguardia dell’unità nazionale della stessa che sembrava compromessa dai troppi appetiti di paesi terzi, passando per il medio oriente e per l’africa sono un esempio della politica estera marocchina tesa a salvaguardare un bene prezioso : la libertà e la stabilità. In un certo senso il Marocco di oggi continua la politica di cooperazione tipica della antica Andalusia cercare di fare del Mediterraneo non un luogo di conflitto ma di cooperazione, perché un mediterraneo unito, un mondo arabo unito , un africa unita potrebbero essere protagonisti della scena mondiale. Per questo non possiamo come europei sostenere gli accordi di Abramo e ancora di più sostenere un alleato fedele come il Marocco.

Marco Baratto

Redazione

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