Migliaia di siti Internet sono stati inaccessibili per un’ora. Offline anche la Casa Bianca

Migliaia di siti Internet sono stati inaccessibili per un’ora. Offline anche la Casa Bianca

Il fornitore di Content Delivery Networks (Cdn) Fastly ha comunicato che è stato risolto il problema al cloud. I siti che erano diventati irraggiungibili sono tornati online

La compagnia di Content Delivery Networks (Cdn) Fastly ha annunciato di aver risolto il problema tecnico che aveva reso irraggiungibili migliaia di siti Internet in tutto il mondo. La maggior parte dei siti interessati, che comprendevano alcune delle principali testate giornalistiche mondiali, è tornata a funzionare normalmente, sebbene si segnali qualche lentezza nel caricamento di alcune homepage. Il blackout, allargato a tutto il mondo e non ristretto a una specifica rete di server, è durato circa un’ora. Alcune testate, sulla base della segnalazione degli utenti, avevano riferito di problemi anche ai servizi di Amazon Web Services ma l’azienda ha chiarito che il disservizio ha riguardato solo Fastly e che la sua rete ha continuato a funzionare normalmente. 

Tra i siti non accessibili figuravano Reddit, Twitch, Pinterest, Spotify, Github, StackOverflow, Quora, Cnn, Bbc, Guardian, Financial Times e New York Times. Nessun problema, invece, per i social network Facebook e Twitter. Tra i media, hanno continuato a funzionare normalmente, tra gli altri, i siti di Washington Post, Wall Street Journal, Fox News, Reuters e Bloomberg. Il blackout ha coinvolto così tante testate perché i servizi di Fastly sono particolarmente diffusi nell’industria dei media. 

Cosa sono i Cdn e a che servono

Fastly è una delle aziende più utilizzate al mondo per i servizi di Content Delivery Management, ovvero la rete di server che consente la consultazione dei contenuti. I Cdn sono una delle parti fondamentali dell’infrastruttura internet mondiale. Queste compagnie gestiscono reti globali di server per ottimizzare la performance e l’accessibilità dei servizi web.

I Cdn funzionano da server intermediari e immagazzinano i dati nel server più vicino possibile all’utente finale. Senza i Cdn, ogni informazione dovrebbe essere trasmessa dal server originale, magari dall’altra parte del mondo, ogni volta che viene caricata una pagina. Con il tempo l’offerta dei Cdn è diventata sempre più sofisticata e comprende numerosi servizi di sicurezza che vanno dalla protezione DDos (cioè, mitigazione degli attacchi di negazione del servizio distribuiti) a firewall per applicazioni web che ostacolano il traffico da clienti sospetti. Oltre a Fastly, tra i fornitori di Cdn più utilizzati figurano Amazon Web Services, Cloudflare, CloudFront e Akamai.

Redazione

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