La pensione in Lussemburgo? Un rebus che possiamo sciogliere insieme

La pensione in Lussemburgo? Un rebus che possiamo sciogliere insieme

 di Luciano Schiavini

LUSSEMBURGO – “Moltissimi dei 30 000 italiani residenti in Lussemburgo sono molto interessati a questa tematica. Fra marzo e aprile è previsto un ciclo di conferenze aperto a tutti per capirne di più”. A presentare il ciclo di conferenze, iniziato ieri, è Luciano Schiavini su “Passaparola”, magazine diretto a Lussemburgo da Paola Cairo e Maria Grazia Galati.
“Una grossa fascia della popolazione italiana residente nel Granducato è prossima ai 60 anni e si sta avvicinando ai limiti d’età previsti per la pensione lussemburghese. Molti lavoratori italiani nel Granducato di Lussemburgo con esperienze di lavoro in Italia e all’estero sono interessati a poter usufruire delle finestre pensionistiche italiane sommando contributi previdenziali italiani ed esteri.
L’interesse è ancora più grande in questo periodo di pandemia e di crisi economica, che sta anche procurando la perdita di molti posti di lavoro ovunque, compreso il Lussemburgo. Per molti, la pensione INPS, maturata con la contribuzione in Italia, è sicuramente la risorsa principale su cui contare dopo l’uscita dalla vita professionale attiva. Il percorso per la pensione non è sempre semplice e immediato, soprattutto se si è emigrati e si è consumata parte della propria carriera professionale in Paesi esteri.
Ci sono domande semplici che però ricorrono frequentemente nelle discussioni fra italiani. È possibile cumulare i contributi in diversi Paesi per usufruire delle finestre pensionistiche del 2021 in Italia? Si possono conteggiare i contributi previdenziali lussemburghesi per ottenere quota 100, opzione donna o la pensione di anzianità? È possibile pagare contributi volontari in Italia mentre si è ancora attivi in Lussemburgo?
È possibile ottenere la pensione quota 100 in Italia e continuare una vita professionale in Lussemburgo? Il riscatto degli anni di laurea in Lussemburgo può essere conteggiato per il diritto alla pensione italiana?
A queste e a tante altre domande tutti cercano una risposta. Soprattutto si chiedono come presentare correttamente la domanda di pensione, senza perdere l’opportunità di usufruire delle finestre pensionistiche italiane previste per il 2021.
Ci sono Enti e Patronati che offrono servizi dedicati agli italiani residenti in Lussemburgo, ma rimane forte la sensazione di arrivare impreparati all’appuntamento con la domanda di pensione. Per contribuire a dare risposte competenti a questi bisogni, alcune associazioni italiane operanti nel Granducato hanno organizzato un ciclo di videoconferenze dedicate al tema della pensione.
Le prime due videoconferenze si svolgeranno giovedì 11 e venerdì 26 marzo sulla pensione italiana, e giovedì 22 aprile ci sarà l’incontro dedicato alle pensioni lussemburghesi. Questo primo ciclo è reso possibile grazie alla collaborazione dei patronati ACLI e INCA e del sindacato OGBL del Lussemburgo.
Gli incontri si inseriscono nel programma del gruppo di Lavoro “Comunità italiana all’estero” del circolo PD di Lussemburgo con la collaborazione dei patronati e di PassaParola Mag, con l’obiettivo di evidenziare le soluzioni disponibili per le principali esigenze degli italiani in Lussemburgo. La partecipazione alle video-conferenze è limitata a un massimo di 50 partecipanti per serata. Per partecipare chiedere il codice d’accesso a: comunita.italiana.estero@gmail.com”. 

Redazione

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