UDINE – Fare leva sulle opportunità offerte dalla Nuova Via della Seta per abbinare, al potenziamento delle relazioni commerciali, un incremento dei flussi turistici in Friuli Venezia Giulia dalla Cina. È stato questo il fulcro dell’incontro svolto questa mattina, presso la sede della Regione Friuli Venezia Giulia a Udine, fra il sottosegretario allo Sviluppo Economico Michele Geraci (presente in Friuli Venezia Giulia in occasione del Far East Film Festival), l’Assessore al Turismo friulano Sergio Emidio Bini, i vertici di PromoTurismo FVG e quelli di Trieste Airport.

Proprio lo scalo di Ronchi dei Legionari rappresenta, secondo l’Amministrazione regionale, un valore aggiunto per il territorio, sia in ragione dell’operazione di rilancio concretizzatasi a gennaio scorso, con l’ingresso in società del colosso F2i, che in virtù di una situazione logistica ideale, con collegamenti diretti tanto su gomma quanto su rotaia. Infrastrutture, quelle del Friuli Venezia Giulia, che offrono, in una prospettiva più ampia, un servizio importante all’intero Nordest e al bacino mitteleuropeo.
Funzionalità e intermodalità diventano così le chiavi, nelle parole dell’assessore al Turismo, per incidere con ulteriore forza sulle potenzialità di una regione centrale in un contesto non più solo continentale bensì, grazie ai recenti accordi sottoscritti con la Cina, mondiale.
Su questa piattaforma, l’Esecutivo ha pertanto chiesto al Ministero allo sviluppo economico di elaborare, a quattro mani e di concerto con gli operatori del settore, un piano per far sì che alla crescita dei traffici commerciali facciano paio adeguate azioni utili a conferire al Friuli Venezia Giulia maggior peso sul mercato cinese anche sotto il profilo turistico.

Antonio Peragine

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