Altro insulto all’Italia da Spiegel Uno spaghetto come un cappio

Altro insulto all’Italia da Spiegel Uno spaghetto come un cappio

Lo Spiegel dopo averci insultato definendoci “scrocconi aggressivi”, torna a pungere gli italiani con una copertina choc

Luca Romano

Ancora nel mirino della stampa tedesca. Ormai dalle parti di Berlino non c’è giorno che passi senza un attacco all’Italia.

E così lo Spiegel dopo averci insultato definendoci “scrocconi aggressivi”, torna a pungere gli italiani con una copertina choc.

Uno spaghetto a forma di cappio e il titolo “Ciao Amore”. Così il giornale tedesco saluta il nuovo governo che ha giurato nelle mani del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Da notare anche l’uso dei colori: il giallo dello spaghetto su sfondo verde, un riferimento al nuovo esecutivo di Lega e M5s. Poi una piccolissima didascalia sotto l’immagine di copertina che ha il sapore di una profezia crucca: “L’Italia si distrugge da sola e si trascina dietro l’Ue”. Insomma i tedeschi non hanno digerito l’inversione di rotta che ha portato alla nascita dell’esecutivo grillo-leghista. Forse tifavano per un governo del presidente con Cottarelli a palazzo Chigi. Di certo il braccio di ferro tra Berlino e il nuovo governo potrebbe avere ancora ulteriori sviluppi. Salvini solo qualche giorno fa aveva respinto le critiche della stampa tedesca e aveva sottolineato di non volere un premier e un esecutivo “servi” di Berlino. Adesso dal Viminale le politiche sull’emergenza immigrazione potrebbero nuovamente porre il neoministro sul terreno di scontro con la Germania. Il duello Roma-Berlino non è ancora finito…

Antonio Peragine

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