Innovazione, finanziamenti e nuove risorse nell’ambito dei dottorati di ricerca

Innovazione, finanziamenti e nuove risorse nell’ambito dei dottorati di ricerca

Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca nel governo Meloni, in merito alla questione sull’avanzamento nell’ambito della ricerca accademica, si è pronunciata positivamente sull’ampliamento di borse di ricerca dottorali che, nel prossimo anno 2023-2024, dovrebbero essere 18.770.

L’investimento previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), peraltro, consentirebbe di stanziare nuove risorse e di ampliare nuovi corsi di dottorato di ricerca (https://www.orizzontescuola.it/pnrr-18-770-nuove-borse-di-dottorato-di-ricerca-per-oltre-726-milioni-di-euro-lannuncio-del-mur/).

L’investimento è di 726 milioni di euro, per cui, si tratta di un passo notevole in termini di sviluppo e innovazione, in un ambito specifico: la ricerca, un settore in cui il nostro Paese potrebbe dare importanti contributi.

Dalle informazioni rese pubbliche sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca, infatti, si sottolinea l’importanza della direzione ministeriale e del governo nella linea dei finanziamenti e delle opportunità, come previsto nei Decreti Ministeriali n. 117 e n. 118 (02/03/2023), con la finalità di rispondere alle richieste delle imprese che cercano professionalità con elevati gradi di formazione e specializzazione.

Sul sito del Ministero, si legge che le risorse saranno ripartite in questo modo: 13.292 borse per dottorati innovativi; 2.539 borse per dottorati in ambiti del PNRR (ambiti “generici”); 2.140 borse per dottorati per la pubblica amministrazione; 389 borse per dottorati per il patrimonio culturale; 410 borse per dottorati in programmi dedicati alle transizioni digitali e ambientali (il documento è disponibile all’indirizzo https://www.mur.gov.it/it/news/giovedi-02032023/pnrr-da-mur-18770-nuove-borse-di-dottorato-di-ricerca-oltre-726-milioni-di).

In tal senso, la linea del Ministero dell’Università e della Ricerca è chiara laddove, intende perseguire lo sviluppo della ricerca come aspetto centrale del nostro Paese, in corrispondenza alle nuove necessità professionali ed imprenditoriali.

Infatti, le imprese che saranno compartecipi nel finanziamento al 50% delle borse di dottorato, potranno avere una agevolazione fiscale anche, per quanto riguarda, l’assunzione a tempo indeterminato di personale in possesso del titolo di dottorato di ricerca. Inoltre, le istituzioni universitarie che intendono accedere a questi finanziamenti, dovranno iniziare le attività entro il 30 Dicembre 2023; invece, per quanto riguarda le borse dottorali non assegnate, la parte restante potrà essere utilizzata nell’anno 2024-2025 (il documento è disponibile all’indirizzo https://www.mur.gov.it/it/news/giovedi-02032023/pnrr-da-mur-18770-nuove-borse-di-dottorato-di-ricerca-oltre-726-milioni-di).

di Laura Sugamele

Redazione

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