Energia, per utilities servono misure più abilitanti e meno gravose
ROMA (ITALPRESS) – La sicurezza energetica del Paese nel percorso verso la transizione, il supporto al sistema delle energie rinnovabili e gli impatti negativi del caro energia sull’operatività delle imprese, aggravati da alcune misure come quella sugli extraprofitti e sul blocco alle tariffe. E ancora il consolidamento industriale dei servizi pubblici, il sostegno allo sviluppo […]
ROMA (ITALPRESS) – La sicurezza energetica del Paese nel percorso verso la transizione, il supporto al sistema delle energie rinnovabili e gli impatti negativi del caro energia sull’operatività delle imprese, aggravati da alcune misure come quella sugli extraprofitti e sul blocco alle tariffe. E ancora il consolidamento industriale dei servizi pubblici, il sostegno allo sviluppo dell’economia circolare e l’adattamento delle infrastrutture al cambiamento climatico. Sono questi i temi al centro del convegno organizzato da Utilitalia in occasione della propria assemblea generale, durante la quale è intervenuto con un videomessaggio il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.“Il confronto di oggi – spiega la presidente di Utilitalia, Michaela Castelli – è giunto al culmine di un anno estremamente complesso e sfidante per le imprese dei servizi pubblici”.“Negli ultimi mesi le nostre associate hanno messo in campo molte azioni per contenere l’esplosione dei prezzi delle materie prime, ponendo la propria capacità gestionale a servizio dei territori nei quali operano e a tutela dei cittadini. Ora – aggiunge – confidiamo in un cambio di passo nei confronti del nostro comparto, che rappresenta un asset strategico per il Paese da sostenere attraverso misure più abilitanti e meno gravose per la loro operatività”. Per il ministro Pichetto Fratin quello delle utilities è un settore “doppiamente strategico sia sul fronte energetico che ambientale, dialogare con il sistema delle imprese che si occupano di molti temi stimolanti è fondamentali per il futuro del Paese. Esiste un problema immediato legato alla crisi energetica innescata anche dalla guerra in Ucraina, ma esiste anche una sfida prospettica con la transizione che deve vederci protagonisti”.Il ministro spiega come il governo in Europa stia portando avanti “una battaglia politica sul prezzo dell’energia, dopo l’iniziale chiusura oggi si sono aperti degli spiragli importanti. Abbiamo una manovra che è intervenuta con 21 miliardi su famiglie e imprese e ciò dimostra che c’è ancora una grande emergenza”. Pichetto Fratin, infine, osserva come esiste “un orizzonte di sviluppo e investimenti che non ha precedenti nella storia del nostro Paese”. Nel corso dell’evento è emersa l’importanza per il Paese di dotarsi di un ampio portfolio di tecnologie sostenibili che comprenda, ad esempio, l’idroelettrico, il teleriscaldamento e il biometano. Si sono affrontate le nuove direttive europee sull’acqua e la necessità di elevare il livello degli investimenti, anche attraverso una revisione della governance. Si è discusso del Programma nazionale di gestione dei rifiuti e del ruolo che il settore può ricoprire nella transizione energetica, e ancora degli investimenti delle utilities nelle fonti rinnovabili, legati anche alla necessità di accelerare sul fronte del permitting.-foto xb1-(ITALPRESS).