Tiktok è il futuro della politica?

Tiktok è il futuro della politica? 

Domenica 25 settembre è stata una data fondamentale per il futuro dell’Italia, con Giorgia Meloni e il Centrodestra usciti rafforzati dalle urne e in pole position per la costruzione di un governo nelle prossime settimane. Nonostante la Campagna Elettorale del 2022 sia stata tra le più brevi, per la inaspettata caduta del Governo Draghi, rimane tra le più intense della Terza Repubblica con una lotta all’ultimo voto che ha coinvolto i 3 grandi schieramenti del Centrodestra, Centrosinistra e Movimento Cinque Stelle.

L’agguerrita campagna elettorale non ha portato però ai risultati sperati e l’astensionismo è stato molto elevato, soprattutto tra i giovani, per quanto i maggiori gruppi politici abbiamo investito in una comunicazione sempre più digitale e innovativa.

Quest’anno infatti, rispetto alle elezioni del 2018, sembra che i politici abbiano utilizzato canali diversi per divulgare i propri messaggi. Infatti, le idee dei diversi capigruppo sono state diffuse anche grazie ai diversi social media con l’intento di guadagnare il consenso dei votanti più giovani. Questo probabilmente dovuto anche al fatto che da quest’anno anche al Senato gli Under 25 hanno potuto esprimere la propria preferenza, esattamente il pubblico che popola i social come Tik Tok.

Ma il social cinese potrebbe davvero aver influenzato il risultato delle elezioni?

La presenza dei politici su Tik Tok

Berlusconi è stato uno dei politici che più ha utilizzato Tik Tok per acquisire consensi tra il pubblico. Per comunicare il suo messaggio ha puntato sull’ironia e su un linguaggio “giovane” che però non è stato recepito come sperava. Infatti testate giornalistiche sia nazionali che internazionali lo hanno descritto come ridicolo per aver cercato di essere giovanile quando il suo target di pubblico non lo è. Ma è forse stato proprio questo elemento che ha riportato alla ribalta il suo partito? I video di Silvio Berlusconi sono diventati virali non solo sul social asiatico ma anche altrove e questo ha inevitabilmente concentrato l’attenzione sul suo partito e quindi anche sulla coalizione di Centrodestra.

Ed ecco che in questo scenario anche Giorgia Meloni non è stata da meno. Seppur puntando sempre sul lato ironico della piattaforma, i suoi video nascondevano una strategia di marketing più sottile e ben studiata rispetto a quelli di Berlusconi. I video infatti, nonostante sembrassero prettamente ironici invitavano il pubblico a votare per lei e per il suo partito e bisogna dire che questo obiettivo è stato ampiamente raggiunto.

Ma anche i politici degli altri schieramenti non hanno perso questa opportunità. Anche Giuseppe Conte e Carlo Calenda sono sbarcati su Tik Tok più agguerriti che mai. In questo caso però i video non erano focalizzati sul fare innamorare il pubblico di sé ma avevano l’obiettivo di smentire tutto ciò che veniva detto dai partiti rivali riguardo a temi come il sociale e le energie rinnovabili.

Insomma i politici hanno dato talmente tanta rilevanza al consenso su queste piattaforme che addirittura alcune pagine online hanno fatto una classifica di come le elezioni si sarebbero svolte sui social. Vediamola insieme.

Chi Avrebbe Vinto le Elezioni Sui Social? (1 Like = 1 Voto)

Silvio Berlusconi

50.345 voti

Matteo Salvini

46.082 voti

Giuseppe Conte

35.073 voti

Giorgia Meloni

22.368 voti

Carlo Calenda

3.388 voti

Enrico Letta

651 voti

Guardando questi dati si può chiaramente notare come il consenso sui social per la coalizione di Centrodestra rispecchi il voto della maggioranza degli italiani in queste elezioni 2022.

I nuovi politici? Gli influencer

Con lo sviluppo della tecnologia e di internet ormai i modi per informarsi su argomenti come la politica e l’attualità sono cambiati. Se prima c’erano i giornali, ora sono le pagine sui social network che ci spiegano cosa sta succedendo non solo nel nostro paese, ma anche nel mondo. Queste piattaforme sono sempre più importanti per crearsi un pubblico, proprio come lo erano i comizi in piazza della Prima e Seconda Repubblica. E in questo mondo digitale gli influencer sono diventati figure sempre più rilevanti e proprio come dice il nome stesso siamo sempre più influenzati dalle loro idee ed opinioni.

In futuro è molto probabile che gli influencer abbiano un ruolo sempre più pesante sulla vita politica dei paesi più industrializzati aspettandosi che, le nuove star del web, diventino proprio i Capigruppo dei principali partiti politici. Infatti, avendo già un enorme seguito non faticherebbe a spostare i consensi delle masse direttamente dal proprio divano di casa.

Redazione

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