Kiev: “La Russia intensifica l’offensiva nel Donbass”. Da domenica a Kherson si userà il rublo

Kiev: “La Russia intensifica l’offensiva nel Donbass”. Da domenica a Kherson si userà il rublo
© Yuliia Ovsyannikova / NurPhoto / Afp - Carro armato russo

Gli Usa accusano: “Uccisi ucraini che si volevano arrendere”. Per l’intelligence Gb ancora possibili bombardamenti dal Mar Nero”

© YASUYOSHI CHIBA / AFP
– Un soldato ucraino su un tank

Il governo di Kiev considera con preoccupazione l’aumento delle attività russe, definite “provocazioni” in Transnistria, la regione filorussa della Moldavia, che potrebbe aprire un nuovo fronte a sud-ovest dell’Ucraina.

Intanto oltre che nella regione di Kherson, ormai del tutto in mano ai russi, il Cremlino intende organizzare tra il 14 e il 15 maggio “referendum” che sanciscano l’annessione delle oblast di Lugansk e Donetsk, sul modello di quanto avvenuto in Crimea. Lo riferiscono fonti del Cremlino alla testata d’opposizione russa Meduza.

Secondo le fonti, le consultazioni avrebbero dovuto tenersi a fine aprile ma sono state rimandate a causa della lentezza dell’avanzata russa nel Donbass, dove l’esercito di Kiev conserva ancora numerosi insediamenti. Se gli sviluppi sul campo di battaglia non saranno favorevoli, hanno aggiunto le fonti, i referendum potrebbero slittare ulteriormente.

Il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, ha dichiarato che per l’Ucraina ci saranno “settimane estremamente difficili”.

Il ministro prevede un’intensificarsi delle ostilità in Donbass. Mosca, ha affermato, “è già conscia della sua sconfitta strategica ma cercherà comunque di infliggerci quanto più dolore possibile”.

  •  09:46

    Media russi: l’ex vice premier Chuabis è fuggito in Italia

    L’ex vice premier di Boris Yeltsin ed ex inviato del Cremlino per il Clima, Anatoly Chubais – tra i primi alti funzionari russi a lasciare il Paese dopo l’invasione dell’Ucraina – si trova in Italia e non ha intenzione di tornare in Russia per testimoniare come parte lesa nel processo per furto aperto presso un tribunale di Mosca. Lo ha riferito all’agenzia Tass una fonte vicina a Chubais.      “Ha lasciato la Federazione Russa su un aereo privato”, ha fatto sapere la fonte, “passando per la Turchia, dove è rinmasto un po’ di tempo, è volato in Europa e si trova attualmente in Italia, dove ha delle proprietà”. Secondo la stessa fonte, Chubais non prevede di tornare in Russia per testimoniare nel caso che lo vede coinvolto come parte lesa. La Tass non ha ricevuto risposta alla richiesta di un commento da parte dei rappresentanti ufficiali di Chubais, anche ex capo dell’azienda Rosnano.   Il 23 marzo scorso, Mosca aveva confermato le dimissioni di Chubais, inviato speciale del presidente russo Vladimir Putin per il Clima. Secondo fonti di Reuters e Bloomberg, Chubais si è dimesso e ha lasciato il Paese, perché contrario all’invasione dell’Ucraina. Ex riformatore economico degli Anni ’90, è stato il primo alto funzionario russo ad aver lasciato l’incarico dall’inizio della guerra: noto come il principale architetto delle privatizzazioni, sotto l’ex presidente Boris Eltsin, era stato tra le figure politiche che ‘raccomandarono’ Putin, ex agente del Kgb, per il suo primo lavoro al Cremlino. Passato alla guida dell’azienda di nanotecnologia Rusnano, nel 2020 era stato poi nominato inviato speciale per il Clima.

  •  09:10

    Ria Novosti: attaccato un convoglio umanitario russo

    Un convoglio umanitario russo è stato preso di mira dall’Ucraina vicino a Belgorod, ma non ci sono state vittime. Lo riferiscono alcuni volontari citati dall’agenzia russa Ria Novosti. “Siamo finiti sotto colpi di mortaio ieri nella zona di Zhuravlevka al ritorno dalla regione di Kharkiv, dove avevamo portato gli aiuti raccolti dalla Chiesa ortodossa russa e dall’organizzazione Vnuki”, ha raccontano Alyona Berezovskaya, rappresentante dell’organizzazione russa, che era nel convoglio in quel momento. “A quanto pare”, continua la volontaria, “l’esercito ucraino ha visto che scaricavamo gli aiuti e parlavamo con la popolazione locale e hanno deciso di attaccarci sulla via del ritorno. Non eravamo armati avevamo solo giubbotti antiproiettile ed elmetti”.

  •  09:01

    Kiev: la Russia intensifica l’offensiva in Donbass

    “La Russia sta intensificando la sua offensiva in Donbass, con gli sforzi principali concentrati vicino a Izyum”. Lo afferma l’ultimo aggiornamento dello Stato Maggiore ucraino, come riporta l’agenzia Unian.  “Le forze di occupazione russe stanno aumentando il ritmo dell’offensiva in quasi tutte le direzioni”, riferisce Kiev, “l’attività maggiore si osserva nelle direzioni di Slobozhanske e Donetsk”. “I principali sforzi degli occupanti si concentrano in direzione di Izyum”, si legge nel rapporto, “il nemico sta cercando di lanciare un’offensiva nelle direzioni di Sulyhivka-Nova Dmytrivka e Andriyivka-Velyka Komyshuvakha”. Nella direzione di Donetsk, riporta Kiev, i russi continuano “ad agire attivamente sulla linea di contatto. Gli sforzi principali sono concentrati sul circondare le Forze di Difesa ucraina”.  Lo Stato Maggiore sottolinea infine, che le truppe di Mosca “continuano le operazioni offensive a Est, al fine di stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk e mantenere il corridoio di terra con la Crimea temporaneamente occupata”.

  •  09:00

    Gb: nonostante perdite Mosca può ancora colpire da Mar Nero

    “Nonostante le imbarazzanti perdite della nave da sbarco Saratov e dell’incrociatore Moskva, la Flotta russa del Mar Nero mantiene la capacità di colpire obiettivi sulla costa e il territorio ucraino”. Lo riferisce l’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica, ricordando che lo “Stretto del Bosforo rimane comunque chiuso a tutte le navi da guerra non turche, impedendo alla Russia di rimpiazziare il Moskva nel Mar Nero”.  In totale, sottolinea Londra, sono “circa 20 le navi, compresi sottomarini, della Marina russa attualmente presenti nella zona operativa del Mar Nero”.

  •  08:53

    Gazprom continua a fornire gas a Europa attraverso Ucraina

    Gazprom ha continuato a fornire gas naturale all’Europa, attraverso l’Ucraina, in linea con le richieste dei consumatori europei. E’ quanto emerge dai dati dell’operatore del gasdotto ucraino secondo cui le richieste ammontano a 63,4 milioni di metri cubi per il 28 aprile.

  •  08:34

    Mosca: impossibile la nostra esclusione dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu

    La Russia non può essere esclusa dal Consiglio di sicurezza dell’Onu, perché “semplicemente tale procedura non esiste”. Lo ha ricordato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, intervenendo sul canale Solovyov.Live.

  •  07:30

    Kherson introdurrà il rublo dal 1° maggio

    La città di Kherson, in Ucraina del Sud, che la Russia sostiene di aver conquistato, passerà all’uso del rublo dal 1° maggio, secondo quanto riportato dall’agenzia ufficiale russa Ria Novosti. Kirill Stremousov, vicepresidente dell’amministrazione militare-civile della regione, ha riferito che la transizione avverrà nell’arco di quattro mesi, durante i quali saranno in circolazione contemporaneamente il rublo russo e la grivna ucraina. Al termine di questo periodo, la regione passerà completamente all’utilizzo della valuta russa.

  •  07:07

    In Russia difesa aerea attivata a Belgorod

    Dalle prime luci dell’alba, sono attivi i sistemi di difesa aerea nella città russa di Belgorod: lo riferisce l’agenzia di stampa TASS.La provincia di Belgorod confina con le regioni ucraine di Luhansk, Sumy e Kharkiv, teatro di pesanti combattimenti da quando la Russia ha invaso l’Ucraina. Mosca ha accusato Kiev di effettuare attacchi su obiettivi nella regione.

  •  07:06

    Oggi un nuovo pacchetto di aiuti sarà sottoposto al Congresso Usa

    Una ulteriore richiesta di spesa nel bilancio americano per nuovi aiuti all’Ucraina potrebbe essere presentata al Congresso già oggi. Lo ha rfierito la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki.

  •  06:54

    Guterres arrivato a Kiev, incontrerà Zelenski

    Fresco della sua visita in Russia per incontrare Vladimir Putin, il segretario generale dell’ONU António Guterres è arrivato a Kiev, dove domani dovrebbe tenere colloqui con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy giovedì. In particolare, visiterà non solo la periferia della capitale, ma anche Boutcha, Irpin e Borodianka, teatro di abusi accusati dagli ucraini da parte dell’esercito russo. Dopo la sua visita a Mosca, il capo delle Nazioni Unite si è detto “preoccupato per i ripetuti rapporti su possibili crimini di guerra”, dicendo che “richiedono un’indagine indipendente”. E ha riferito di aver chiesto a Putin un cessate il fuoco urgente.

  •  06:51

    Usa: i russi hanno giustiziato cittadini ucraini a Donetsk

    Gli Stati Uniti hanno ricevuto informazioni definite “credibili” sul fatto che un’unità militare russa avrebbe giustiziato cittadini ucraini che avrebbero voluto arrendersi nei pressi di Donetsk, in Donbass. E’ quanto ha detto all’Onu l’ambasciatrice generale per la Giustizia penale, Beth Van Schaack, riportata dalla Cnn. “Abbiamo informazioni credibili che un’unità militare russa che opera nelle vicinanze di Donetsk ha giustiziato degli ucraini che stavano tentando di arrendersi, piuttosto che prenderli in custodia”, ha detto Van Schaak. “Se fosse vero, questa sarebbe una violazione di un principio fondamentale delle leggi di guerra: il divieto contro l’esecuzione sommaria di civili e combattenti”.  Van Schaak ha anche detto che gli Stati Uniti hanno “rapporti credibili di individui uccisi in stile esecuzione con le mani legate; corpi che mostrano segni di tortura; orribili racconti di violenza sessuale contro donne e ragazze”. “Queste immagini e rapporti suggeriscono che le atrocità non sono il risultato di unità o individui disonesti; piuttosto, rivelano un modello profondamente inquietante di abuso sistematico in tutte le aree in cui le forze russe sono impegnate”, ha aggiunto Van Schaak.

  •  06:49

    Kiev: sono arrivati a 90 miliardi di dollari i danni causati dalla Russia

    La Russia ha causato all’Ucraina circa 90 miliardi di dollari (più di 85 miliardi di euro) di danni alle sue infrastrutture dal giorno della sua invasione. E’ il conto fatto dal governo di Kiev secondo quanto riferito dal ministro delle infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov alla riunione del Congresso dei poteri locali e regionali, a cui ha partecipato il presidente Volodymir Zelensky. In un video pubblicato questa sera sul sito web presidenziale, il ministro ha chiarito che questo dato includeva infrastrutture ferroviarie, stradali e ponti, e ha detto che “l’obiettivo ambizioso è quello di ricostruire le infrastrutture in uno o due anni”. Nel corso della riunione – la prima del Congresso durante la guerra su larga scala della Russia contro l’Ucraina – i partecipanti hanno discusso il piano di ricostruzione post-bellica dell’Ucraina, così come la creazione di condizioni di vita confortevoli per tutti coloro che sono stati costretti a lasciare le loro case a causa della guerra, e in particolare la fornitura di alloggi per i migranti. Il presidente ucraino Zelensky ha invitato a non aspettare la fine della guerra, ma a iniziare già a pensare ai nuovi progetti.

  •  06:48

    Truss (Gb): raddoppiare sostegno Occidente a Kiev

    La crisi in Ucraina deve essere il “catalizzatore per il cambiamento” perché l’Occidente riveda il suo approccio alla sicurezza internazionale e raddoppi il suo sostegno a Kiev: lo ha detto il ministro degli esteri del Regno Unito Liz Truss. Parlando alla Mansion House di Londra, Truss ha descritto il presidente russo Vladimir Putin come un “disperato operatore canaglia senza alcun interesse per le norme internazionali” e ha invitato l’Occidente a “scavare a fondo” nei loro inventari di armi.

  •  06:47

    Arrestata giornalista russa, aveva scritto di Mariupol

    La giornalista russa Maria Ponomarenko, del portale di notizie RusNews, è stata arrestata per aver riferito del “presunto attacco aereo russo” dello scorso mese di marzo contro il teatro Drama nella città ucraina di Mariupol, dove centinaia di civili erano nascosti. Lo ha riferito l’agenzia di stampa internazionale Sputnik.
    Una dichiarazione rilasciata dal servizio stampa congiunto dei tribunali di San Pietroburgo, citata dall’agenzia russa, aggiunge che “il tribunale del distretto di Oktyabrsky ha deciso l’imposizione della misura preventiva sotto forma di detenzione a Maria Ponomarenko”. AGI

Redazione Radici

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