Lorenzo Guerini, incontrando il Ministro della Difesa rumena Dîncu 

Lorenzo Guerini, incontrando il Ministro della Difesa rumena Dîncu 

Italia e Romania hanno solidi legami tra le rispettive Forze Armate e sono legati da una storica amicizia, oggi ancora più forte per la convergenza delle attuali politiche in un settore prioritario come la sicurezza collettiva”. Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, incontrando il Ministro della Difesa rumena Dîncu ieri a Costanza, in Romania, prima tappa della sua missione che oggi lo porterà in Serbia e Bosnia Erzegovina.
“Convergenze – ha aggiunto il ministro – che hanno implicazioni concrete: la prima è la medesima priorità di rafforzare il Fianco-Est della NATO. Il 25 febbraio, il Governo italiano ha infatti approvato una serie di disposizioni urgenti, che hanno incluso l’attivazione di misure relative al rafforzamento della deterrenza sul Fianco-Est, da qui al Baltico. In particolare, abbiamo disposto il raddoppio del numero di velivoli Eurofighter, qui in Romania, da 4 a 8, unità che effettuano attività di ‘air policing’, ossia di vigilanza dei cieli, e che manterremo qui fino alla fine del ciclo di comando”.
“Si tratta di una presenza che è segno della spiccata solidarietà che contraddistingue gli Alleati NATO” ha continuato Guerini, accolto nel Paese dall’Ambasciatore italiano presso la Repubblica di Romania, Durante Mangoni.
“Una testimonianza concreta di vicinanza nei confronti degli Alleati più esposti”, ha rimarcato il ministro. “Una prova di prontezza e coesione che è parte integrante della capacità di deterrenza dell’Alleanza Atlantica, funzionale alla disincentivazione di eventuali minacce. La vigilanza dei cieli che qui si svolge è, peraltro, una componente essenziale dell’attività di prevenzione dei conflitti. Come quella sui mari. Da questo punto di vista ho manifestato la disponibilità italiana a inviare nel Mar Nero, su richiesta rumena e sempre a fini di prevenzione e sicurezza della navigazione, dei cacciamine della Marina Militare italiana per svolgere attività di sminamento marittimo”.
L’incontro bilaterale è stato anche l’occasione per ribadire, congiuntamente, la ferma condanna all’aggressione russa all’Ucraina: violazione dell’integrità di uno stato sovrano contraria a ogni norma di diritto internazionale.
“La violenta e ingiustificabile aggressione dell’Ucraina, da parte della Russia, ha ulteriormente avvicinato le nostre posizioni, e l’Italia e la Romania – ha detto in proposito Guerini – sono perfettamente allineate nel ritenere che debba essere fatto ogni sforzo, anche in fatto di prosecuzione delle sanzioni e di sostegno economico e materiale all’eroica resistenza ucraina, per indurre Mosca a un cessate il fuoco: passaggio obbligato per instaurare un negoziato credibile, che porti alla pace”.
“Voglio esprimere, inoltre, un sentito ringraziamento alla Romania e ai suoi cittadini per la generosa accoglienza dei rifugiati ucraini, fuggiti dalle loro case dalla violenza dell’invasione russa”, ha affermato. “Credo, poi, che la qualità eccellente dei rapporti tra Italia e Romania”, ha aggiunto il Ministro, “possa trovare uno sbocco anche in una più estesa collaborazione dal punto di vista industriale. Anche nell’ambito dei possibili programmi di cooperazione nel contesto della nuova politica di Difesa europea”.
La visita a Costanza è terminata con i saluti del Ministro Guerini, accolto dal Colonnello Morgan Lovisa, Comandante della Task Force, al contingente italiano della missione “Black Storm”. I saluti hanno assunto un valore particolare, poiché hanno coinciso con il 99° Anniversario di Costituzione dell’Aeronautica Militare.
“È un momento di grande significato per la vostra Forza Armata. A tutti voi, che rappresentate una parte significativa del contributo che il nostro Paese sta fornendo alla NATO, in un momento storico di grande criticità, voglio trasmettere l’emozione e la gratitudine dell’Italia per il vostro operato, insieme al saluto del Governo e della Difesa” ha concluso Guerini, rivolgendosi ai militari italiani presenti.
Lasciata la Romania, il viaggio istituzionale del Ministro proseguirà oggi a Belgrado, dove incontrerà il Presidente della Repubblica di Serbia, Aleksandar Vucic, e Ministro della Difesa serba, Nebojša Stefanovic; ultima tappa la Bosnia Erzegovina, dove, dopo aver incontrato il suo omologo bosniaco, Sifet Podžic, Guerini farà visita al contingente italiano della missione di pace EUFOR “Althea”.

Redazione Radici

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